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Scuola: scade il 20 dicembre il termine per i docenti che vogliono accedere alla pensione

Il Ministero dell’Istruzione

ROMA – In scadenza la possibilità per i docenti in possesso dei requisiti di presentare domanda di cessazione, di pensione (di vecchiaia o anticipata) o di accesso all’Opzione Donna. Un’opportunità che interessa un gran numero di lavoratori orientati a lasciare la Scuola, spesso perché spaventati dalla prospettiva dell’innalzamento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni) e dell’anzianità contributiva (42 anni e 3 mesi per le donne, 43 anni e 3 mesi per gli uomini) che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019.

In pensione nel 2018: opzioni e requisiti
Requisiti
pensione di vecchiaia per uomini e donne; 66 anni e 7 mesi compiuti entro il 31 agosto 2018 (collocamento d’ufficio) o entro il 31 dicembre 2018 (a domanda) ed almeno 20 anni di anzianità contributiva;
pensione anticipata: 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini entro il 31 dicembre 2018, senza arrotondamenti;

Opzione Donna (art. 1 comma 9 della legge 23 agosto 2004, n. 243) riservata alle sole donne: il pensionamento è consentito dal 1 settembre 2018 a condizione che il requisito di età (57 anni) e contribuzione (35 anni) sia stato maturato entro il 31 dicembre 2015 e che venga esercitata l’opzione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo.

APe Social e Scuola: requisiti e domanda
Con la nota del 23 novembre 2017 il MIUR ha fornito ad insegnanti, educatori e personale ATA indicazioni su come presentare domanda di dimissioni volontarie per accedere al prepensionamento, ricordando che la domanda va presentata entro il 20 dicembre 2017e che la cessazione dal servizio avrà effetto a partire dal 1° settembre 2018. I dirigenti scolastici potranno presentare istanza fino al 28 febbraio 2018.

Opzione Donna 2017: proroga e novità
La domanda di cessazione dal servizio dovrà essere presentata nelle seguenti modalità:

personale Dirigente Scolastico, docente, educativo ed A.T.A. di ruolo, ivi compresi gli insegnanti di religione: si utilizza, esclusivamente, la procedura web POLIS “istanze on line”, relativa alle domande di cessazione, disponibile sul sito internet del Ministero;
personale in servizio all’estero: è consentito presentare l’istanza anche con modalità cartacea.
personale delle province di Trento, Bolzano ed Aosta: si presenta domanda cartacea alla sede scolastica di servizio/titolarità, che inoltra ai competenti Uffici territoriali.
Eventuali revoche vanno richieste sempre entro la data del 20 dicembre 2017, ovvero del 28 febbraio 2018 per i dirigenti scolastici, sempre tramite POLIS.

Boom di domande
Tra la possibilità di richiedere la pensione di vecchiaia, quella anticipata o di accedere al nuovo anticipo pensionistico APe Sociale e all’Opzione Donna, quasi la metà degli insegnanti italiani sembrano intenzionati a lasciare il mondo del lavoro. Numerosi sono però anche i docenti che optano per il mantenimento in servizio utile per raggiungere il requisito contributivo minimo di 20 anni previsto per la pensione di vecchiaia o per proseguire lo svolgimento di progetti didattici internazionali già avviati

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