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Manovra: Canone Rai resta a 90 euro. Nuova raffica di emendamenti (11).

Canone Rai in bolletta grazie a Renzi

ROMA – Arriva un nuovo pacchetto di 11 emendamenti alla manovra del relatore, Francesco Boccia, che saranno esaminati in giornata. Il canone Rai per il 2018 dovrebbe costare 90 euro. Inoltre si va verso l’introduzione della legge sugli educatori socio-pedagogici e i pedagogisti fino all’anticipo dell’entrata in vigore delle nuove regole europee per la tracciabilità dei farmaci, con una norma transitoria che consente a quelli prodotti prima del 9 febbraio 2019 di essere commercializzati fino alla loro scadenza.

Come essere esentati dal canone

A seguito della sciagurata riforma renziana i cittadini sono caricati di ulteriori adempimenti per evitare l’odioso balzello. Coloro che non sono in possesso di un apparecchio televisivo possono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate fino al 31 gennaio 2018, utilizzando il modello di dichiarazione sostitutiva di non detenzione, disponibile online. Tuttavia, dal momento che la prima rata del canone tv per l’anno 2018 scatta già a partire da gennaio, per evitare il primo addebito – e quindi di dover poi richiedere il rimborso – è preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro la fine di dicembre (o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta in forma cartacea).

La legge di stabilità 2016 infatti ha introdotto la presunzione di detenzione dell’apparecchio tv nel caso in cui esista un’utenza elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica e ha previsto che, per i titolari di una utenza elettrica di tipo residenziale, il pagamento del canone tv per uso privato avvenga mediante addebito sulla bolletta elettrica, in 10 rate mensili

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