Migranti: Eurostat certifica l’invasione, nel 2015 l’Italia paese col tasso più alto (67%) d’ingressi
BRUXELLES – Un totale di 4,7 milioni di persone – originarie di Paesi Ue e non – sono immigrate negli Stati dell’Unione nel 2015. L’Italia e la Slovenia hanno
registrato la quota più alta di immigrati da Paesi extra-Ue. Lo comunica Eurostat. Per questo bel risultato dobbiamo ringraziare Matteo Renzi e i suoi accordi che hanno aperto le porte all’immigrazione selvaggia in cambio di una fetta di flessibilità, utilizzata per foraggiare banche e industriali. Oltre alla fortissima pressione pro immigrazione di Caritas, cooperative di sinistra e non, alcune della quali costituite apposta per sfruttare il lucroso business dell’immigrazione.
Dei 4,7 milioni di persone che si sono spostate in Europa, la metà (2,4 milioni; 50%) erano provenienti da Paesi extra Ue; 1,4 milioni (30%) avevano la cittadinanza di un diverso Stato membro rispetto a quello in cui sono immigrati; 0,9 milioni (19%) si sono spostati in un Paese di cui avevano la cittadinanza, e 19mila (meno dell”1%) erano apolidi.
La Germania è stato il Paese col più alto numero di immigrati (1,544 milioni di persone; 33% del totale), seguita da Gran Bretagna (631mila; 14%), Francia (364mila; 8%), Spagna (342mila; 7%) e Italia (280mila; 6%).
I cittadini di Paesi extra-Ue sono stati oltre la metà di tutti i migranti in sette Paesi: Italia (67%); Slovenia (64%); Germania (63%); Svezia (58%); Spagna (54%); Austria (52%); e Bulgaria (51%). Solo il 7% di immigrati in Romania e il 10% in Slovacchia provenivano da Paesi extra Ue. La maggior parte degli immigrati in Lussemburgo sono stati cittadini di altri Stati membri dell”Unione (69%).
Ma questi non sono dati che interessano al pd, che spinge sempre per lo ius soli, alla presidenta Boldrini, alle associazioni Ong interessate al trasbordo dei migranti. Le sorti del popolo italiano a loro non interessano proprio, riempiamo il Paese di questa gente, fino a che l’esasperazione non porterà alle soglie di una guerra civile.