Sicurezza: poliziotti oggi in piazza in cento città per il rinnovo del contratto
ROMA – La polizia scende in piazza oggi, giovedì 21 dicembre in tutta Italia per il riordino interno delle carriere e contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro «vergognosamente fermo da quasi 10 anni». Ad annunciarlo, in una nota, il segretario nazionale Fp Cgil Salvatore Chiaramonte e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Daniele Tissone.
«I poliziotti – prosegue la nota – si preparano ad affrontare un periodo natalizio carico di impegni e rischi, soprattutto per via della mai cessata allerta terrorismo e della difficile situazione lavorativa che si vive nelle carceri. L’ennesimo Natale lontano dalle proprie famiglie per garantire la sicurezza dei cittadini, tutto questo mentre il Governo continua a disattendere i propri impegni in materia di rinnovo del contratto di lavoro».
«Domattina – dicono i 2 sindacalisti – saremo a Palazzo Vidoni a Roma e in 100 città davanti alle Questure con presidi e volantinaggi per informare le persone sulla nostra situazione, per sensibilizzare il personale in divisa e soprattutto per mandare un forte messaggio al governo e al Viminale su 2 grandi temi che toccano direttamente la pelle viva dei poliziotti e che incidono sull’efficienza delle prestazioni erogate nei confronti dei cittadini: il contratto di lavoro e il riordino interno delle carriere».
I poliziotti avevano minacciato di scendere in piazza alla vigilia delle festività per protestare contro il blocco della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro, ferma da luglio. A guidare la mobilitazione Fp Cgil e Silp Cgil. La risposta del governo non si è fatta attendere: il Dipartimento della Funzione Pubblica proprio oggi ha convocato sindacati e Cocer il 22 dicembre, riaprendo il tavolo. “Questo è il primo risultato concreto della nostra mobilitazione, che al momento abbiamo deciso di sospendere – affermano Salvatore Chiaramonte di Fp Cgil e Daniele Tissone del Silp Cgil -, anche se continua lo stato di agitazione che riguarda il riordino interno delle carriere e la necessità di apportare correttivi urgenti”. Per quel riguarda il contratto, poliziotti, carabinieri e militari aspettano il rinnovo da quasi 10 anni. Ballano aumenti da 85 euro lordi mensili, la questione del recupero del bonus 80 euro con i nuovi parametri stipendiali legati al riordino delle carriere e, notizia di giornata, l’incremento delle indennità accessorie e operative reso possibile da un emendamento dell’on. Emanuele Fiano del Pd approvato in Commissione Bilancio alla Camera.