Migranti: nel 2017 meno arrivi, ma prepariamoci a un’altra invasione dal Ciad, dove ci sono 600.000 rifugiati
ROMA – Nel 2017 i migranti arrivati illegalmente in Europa attraverso la rotta centro-mediterranea, cioè soprattutto in Italia, sono stati circa 119 mila facendo registrare una flessione di oltre il 34% rispetto ai 181.126 dell’anno precedente e tornando a un livello pre-2014.
Secondo i dati ancora provvisori resi noti oggi da Frontex, inoltre, nel 2017 i migranti illegali giunti nei Paesi Ue sono stati in tutto circa 204.300, il 60% in meno rispetto al 2016. Solo la Spagna ha registrato un raddoppio degli arrivi.
Fin qui le buone notizie, ma Unhcr, l’agenzia per i rifugiati dell’Onu, quella che organizza le invasioni in Europa, sta registrando e aiutando migliaia di nuovi rifugiati in arrivo nel Ciad, soprattutto donne e bambini in fuga da un recente riacutizzarsi delle violenze nel nordest della Repubblica Centrafricana. Si stima che dalla fine di dicembre siano arrivati nel Ciad meridionale più di 5.000 rifugiati, in fuga dagli scontri tra i gruppi armati Mouvement national pour la libération de la Centrafrique (MNLC) e Révolution et Justice (RJ) nella città di Paoua. In questa città, situata nel distretto di Ouham-Pendé, si registra la presenza di altri 20.000 sfollati interni. Insieme al governo del Ciad, l’UNHCR ha finora registrato circa 2.350 nuovi rifugiati nel villaggio di Odoumian, a poco meno di 15 chilometri dal confine con la Repubblica Centrafricana. Inoltre la violenza armata e gli attacchi nei confronti delle associazioni umanitarie e dei peacekeepers hanno provocato un aumento del 50% nel numero degli sfollati interni, facendo salire il totale dai 400.000 di maggio ai 600.000 della fine dell’anno.
Prima o poi, col passaparola delle Associazioni umanitarie e con i buoni uffici della detta agenzia, è prevedibile che questa massa di gente cercherà di seguire la strada dell’ingresso in Europa e quindi prevalentemente in Italia.