Houston: morto l’astronauta John Young, nel 1972 mise piede sulla luna. Aveva 87 anni
HOUSTON – E’ morto a Houston, all’età di 87 anni, John Young, l’astronauta americano che scese sulla luna, partendo il 16 aprile 1972, e trasportato dal LEM vi mise piede: «Alla partenza da Cape Kennedy – ha detto Charles Duke, che scese con lui sulla Luna – io avevo 130 battiti al minuto. Jonh, 75-80… incredibile. La sua tranquillità in quei momenti ci diede sicurezza». Dal 1975, Young diventa il Capo dell’Ufficio Astronauti NASA, a Houston. Ma si sta aprendo una nuova, straordinaria epoca: quello dello Space Shuttle. Young viene assegnato a comandare il primo, e assai rischioso, volo della navetta Columbia. Il lancio, storico, avviene il 12 aprile 1981: a Cape Canaveral assistono al lancio un milione di persone
“It’s a great and hard mission!” “E’ stata una grande e complessa missione!” E’ la frase con cui John Young, l’8 agosto 1992, accolse gli astronauti dello Space Shuttle Atlantis. La stretta di mano andò a Franco Malerba, il primo astronauta italiano. Una stretta di mano che rese orgoglioso l’equipaggio di quella missione, che aveva molta Italia a bordo: John Young infatti, oltre ad essere in quel periodo direttore del centro di Houston, è stato l’astronauta americano che per più tempo ha fatto l’astronauta: è rimasto in servizio dal 1962 al 2004, e ha compiuto sei missioni, comprese due missioni Apollo dirette alla Luna, e comandò il primo storico volo di uno Space Shuttle.
John è deceduto la scorsa notta nella “sua” Houston, a 87 anni, dove abitava sin da quel 1962, quando fu scelto all’età di 32 anni a fare parte del secondo gruppo di astronauti NASA, tutti piloti militari e collaudatori. Le complicazioni del suo stato di salute hanno portato al decesso, annunciato dalla NASA e dal suo compagno di allunaggio, nel 1972 con Apollo 16, Charles Duke.