Eurozona: l’Italia unico paese in Europa con outlook negativo, secondo le stime di Moody’s
ROMA – Le buone prospettive di crescita permetteranno all’Area euro di mantenere un merito di credito sostanzialmente stabile nel 2018. Lo afferma Moody’s in un rapporto dedicato all’Eurozona, nel quale l’agenzia di rating statunitense prevede una crescita media del 2% per l’anno in scorso, e dell’1,9% nel 2019. Questi tassi, spiega, “dovrebbe sostenere i fondamentali del credito” dell’Area, anche se sul piano delle riforme strutturali non sono stati fatti ancora i progressi necessari e gli elevati livelli del debito restano un tallone d’Achille.
In generale, ha affermato Sarah Carlson, vicepresidente senior di Moody e coautrice del rapporto “le nostre previsioni sul merito di credito sovrano nell’Area dell’euro nel 2018 sono complessivamente stabili. Prevediamo che la ripresa economica iniziata alla fine del 2013 continuerà 2018 diventando sempre più ad ampio spettro”.
Non è mancato un accenno alle elezioni politiche che si terranno un Italia, Finlandia, Lussemburgo, Irlanda e Cipro. Secondo Moody’s “solo le elezioni italiane hanno potenziali ricadute per tutta l’Unione monetaria, data la dipendenza dalle riforme strutturali per rafforzare in maniera sostenibile i tassi di crescita”. Per Moody’s l’Italia è l’unico Stato di Eurolandia con un outlook negativo. Outlook che, ha spiegato l’agenzia di rating, riflette soprattutto il rischio che il futuro governo non affronti in modo sostenibile le vulnerabilità a uno shock economico o finanziario”.