Skip to main content

Contratto statali: novità con orari flessibili,ferie solidali, aiuti scuola, figli. Attenzione per le donne

ROMA – Orari flessibili, ferie solidali, welfare per i figli, congedi per chi diventa genitore ma anche per le donne vittime di violenza. Il nuovo contratto per gli statali, apripista per tutto il resto della P.A, sembra prendere atto che oltre la metà, il 54%, del pubblico impiego è fatto da donne. Più in generale, nelle nuove regole sul rapporto di lavoro, riscritte dopo dieci anni, irrompe la società di oggi: ecco che il termine ”paternità” ricorre quasi quanto ”maternità”, i giorni di riposo per il matrimonio vengono riconosciuti anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Ma c”è inoltre un ampliamento delle tutele per chi è sottoposto a terapie salvavita e subisce gli strascichi di certi trattamenti.
Insomma non si tratta solo di vedere che effetto faranno gli 85 euro di aumento medio mensile, inclusa l’una tantum degli arretrati, sulla massa retributiva e quindi su consumi e sull”economia (in ballo ci sono 5,6 miliardi). C’è anche un lato sociale nel rinnovo, che magari potrà influire, visto che vale per 3,3 milioni di lavoratori. Ecco allora tutti gli accorgimenti per gli statali alle prese con la famiglia,
nell’Italia versione Millennials, a pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo contratto, fresco del via libera del Consiglio dei ministri (ok arrivato venerdì scorso).

– NIENTE MINUTI CONTATI, FASCE ELASTICHE PER ENTRATE E USCITE
“Nel quadro delle modalità dirette a conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare” si apre all”orario flessibile, con fasce temporali di flessibilità a inizio e fine giornata. Eventuali ”sconti” devono essere recuperati entro il mese. L”agevolazione viene favorita se il dipendente in questione si ritrova in “particolari situazioni personali, sociali o familiari”, incluse le “necessità connesse
alla frequenza dei propri figli di asili nido, scuole materne e scuole primarie”.

– STRAORDINARI DIVENTANO FERIE, CIRCUITO SOLIDARIETA’. Un salvadanaio in cui racchiudere le ore di lavoro straordinario
non da monetizzare ma da tramutare in riposi ad ore o a giornata “per le proprie necessità personali e familiari”. Se non basta e se i colleghi sono generosi, si può usufruire delle ferie degli altri. Un dono vero e proprio, su base volontaria e a titolo gratuito, che diventa possibile tra chi condivide la stessa scrivania, quando di mezzo c”è l”esigenza di “prestare assistenza a figli minori che necessitino di cure costanti, per particolari condizioni di salute”.

– CONGEDI PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE. La dipendente, inserita nei percorsi di protezione ad hoc,
debitamente certificati, ha il diritto di astenersi dal lavoro per un massimo di 90 giorni. La retribuzione in questi caso è uguale a quella prevista durante la maternità. Non si perde anzianità, non si riducono le ferie e la tredicesima non viene scalfita. Si può anche scegliere di assentarsi a ore e chi vuole può passare al part time. Nelle tutele c”è anche la possibilità di chiedere il trasferimento in un altro ufficio per cambiare città.

– BONUS PER LA SCUOLA DEI FIGLI E PER LE CASSE DOMESTICHE. Le amministrazioni nel contratto integrativo potranno
incentivare i propri dipendenti anche attraverso “benefici di natura assistenziale e sociale”, come “il sostegno al reddito della famiglia (sussidi e rimborsi) e il “supporto all”istruzione e promozione del merito dei figli”. Aiuto come borse di studio che possono costruire un ”plus” soprattutto borse di studio che possono costruire un ”plus” soprattutto quando, come sempre più spesso succede, si va all”estero.

– ANCHE I PRECARI HANNO UNA FAMIGLIA, PIU’ PARITA’. Se si lavora da almeno sei anni in un ufficio anche se il contratto è
a tempo determinato si ha diritto ai “permessi retribuiti per motivi personali o familiari” (18 ore l”anno). Anche senza posto fisso si può convolare a nozze senza i giorni di lavoro, nel senso che in caso di matrimonio sono riconosciuti i permessi, pagati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741