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Fisco: la Flat tax, cos’è e come viene applicata in Europa, prevalentemente nei Paesi dell’Est

Che cos’è la Flat Tax e perché se ne sta parlando di nuovo in Italia? In vista delle prossime elezioni politiche 2018, è partita già una sorta di campagna elettorale fatta di annunci, promesse e nuove misure fiscali.Tra le tante idee, è ricomparsa la cd. flat tax, ossia, la tassa piatta da applicare ai redditi degli italiani al fine di ridurre la pressione fiscale sia per i lavoratori che le imprese. Vediamo quindi la Flat tax cos’è e come funziona l’imposta unica sui redditi, quale sarebbe l’aliquota flat tax , i pro e i contro, e quali i vantaggi, secondo l’analisi che recentemente è stata fatta dalla rivista specializzata Guidafisco.it:

La flat tax è un modello fiscale che si applica attraverso l’introduzione di una tassa piatta basata SOLO ed esclusivamente su 1 aliquota bassa e unica per tutti, capace di ridurre fortemente l’evasione e di aumentare le entrate dello Stato. In pratica la flat tax è una tassa piatta e unica, molto più bassa di quelle attualmente presenti in Italia, che qualora introdotta, porterebbe ad avere un’imposta unica sui redditi intorno al 15-20%. L’idea della flat tax, è stata ripresa in Italia da Matteo Salvini ed ora anche da Silvio Berlusconi, anche se in realtà la flat tax in Italia, è stata proposta dallo stesso governo Berlusconi già nel 1994 grazie al contributo del professor Antonio Martino, allievo di Milton Friedman proponitore della tassa forfettaria nel 1956 negli Stati Uniti, con un’aliquota del 33% + no-tax area per i più poveri al posto dell’IRPEF progressiva.

La flat tax funziona così:il sistema fiscale della flat tax si basa su un meccanismo non progressivo a cui si applica 1 sola aliquota, al netto delle detrazioni o deduzioni, per cui maggiore è il reddito e maggiore sarà l’imposta ma l’aliquota da applicare al reddito familiare o quello di impresa, è sempre la stessa.In alcuni paesi, la flat tax è collegata anche ad alcune soglie di no tax area, ossia, delle soglie di reddito al sotto delle quali, non è applicata alcuna tassazione, in quanto vige l’esonero dal pagamento delle tasse. Ricordiamo a tale proposito che in quei paesi in cui è stata applicata la tassa unica, si è registrato, almeno nel primo periodo di applicazione del nuovo meccanismo, subito una diminuzione delle entrate fiscali ed il conseguente taglio di alcuni punti importantissimi della spesa pubblica, come le sovvenzioni e gli aiuti alle famiglie da una parte, e le cosiddette spese inutili come i contributi a fondo perduto, dall’altra. Al fianco dell’imposta unica sui redditi con aliquota piatta e bassa, ci sarebbe poi anche una no tax area pensionati e una tax area lavoratori a 13.000 euro annui e ciò significherebbe che al di sotto della soglia, niente sarebbe dovuto dai contribuenti mentre al di sopra, si pagherebbe solo sulla parte eccedente la soglia.

Esempi di Flat tax in Europa:La flat tax in europa è stata applicata solo dai paesi dell’Est europa, quali:

Flat tax in Italia: pro e contro, vantaggi e svantaggi:In Italia, la flat tax sta tornando ad essere un argomento di punta del Centro Destra per le prossime elezioni 2018, se da una parte però c’è chi solleva qualche problema di legittimità della flat tax, visto che l’articolo 53 della nostra Costituzione sancisce che il sistema tributario debba essere caratterizzato dalla progressività della tassazione in base alla capacità contributiva dei cittadini, dall’altra la flat tax in Italia, sarebbe già applicata in un certo qual modo dalle società che pagano l’IRES con una sola aliquota al 24%.

Vantaggi: Secondo i sostenitori della tassa piatta, ecco i vantaggi flat tax, sulla base dell’esperienza di quei Paesi che l’hanno adottata:
tutti i cittadini pagherebbero le tasse e tutti pagherebbero meno tasse rispetto adesso.
le imprese, le aziende e tutti coloro che creano ricchezza, lavoro o investono, non saranno pù demotivate dall’alta tassazione;
con la Flat Tax tutti i contribuenti potranno fare da soli la loro dichiarazione dei redditi, perché sarà molto molto più semplice di adesso;
riduzione dell’evasione fiscale e dell’elusione.

Svantaggi: in primis di un minor gettito da parte dello Stato che dovrebbe corrispondere ad un inesorabile taglio della spesa conseguente; ci sarebbe poi una perdita delle detrazioni personali in base alle caratteristiche della famiglia: niente più detrazioni e deduzioni in base al numero dei figli, delle spese mediche, ristrutturazioni, ecc.
la flat tax potrebbe avvantaggiare i più ricchi. Se un lavoratore dipendente oggi guadagna 70.000 euro l’anno, con l’applicazione degli scaglioni Irpef, pagherebbe un’aliquota al 41% con la flat tax, invece del 15% o del 20%, le aliquote proposte da alcune forze politiche.

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