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Morti in casa-azienda a Vaiano: condannati proprietaria italiana e titolari cinesi

La casa di Vaiano dove, il 26 agosto 2017, persero la vita, in un incendio, due persone di nazionalità cinese

PRATO – Tre persone sono state condannate per il rogo nella casa-azienda di Vaiano, dove il 26 agosto 2017 morirono due operai cinesi, un uomo di 39 anni e una donna di 37. Ha patteggiato la condanna a due anni e sei mesi per omicidio colposo plurimo e incendio colposo la proprietaria italiana della casa. Il gup del tribunale di Prato, Alberto Lippini, ha poi condannato a tre anni e due mesi anche i titolari, marito e moglie, della ditta «fantasma»: anche loro avevano chiesto il patteggiamento.

Nel corso delle indagini, coordinate dai pm Lorenzo Gestri e Francesco Sottosanti, era emerso che la proprietaria dell’immobile era a conoscenza che l’abitazione data in affitto alla coppia di orientali era stata trasformata in un casa-azienda: determinante il ritrovamento di un file nel pc della donna che utilizzava il documento per simulare ogni mese la disdetta del contratto di affitto, documento che le serviva in caso di controlli delle forze dell’ordine.

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