Borse: tornano la paura e le vendite Male Piazza affari (-2,2%) e le altre europee
MILANO – Torna la volatilità e, soprattutto, le vendite sui mercati di tutto il mondo: male le Borse europee con Francoforte, Milano e Madrid particolarmente deboli, Wall Street passa un”altra giornata in apnea e anche i titoli di Stato accusano forti tensioni, a partire da quelli del Regno Unito dopo che Bank of England ha avvisato di valutare un aumento dei tassi prima del previsto.
Ed è il dossier tassi – che ha avviato la scorsa settimana la forte correzione dei listini finanziari – a tenere ancora banco, con l”aggiunta di altri elementi che hanno ampliato la corrente di vendite, diventata irrefrenabile quando i futures su Wall street, arrivata in effetti a perdere ben oltre il 2%, si sono fatti molto pesanti. Risultato: Francoforte non ha salutato gli accordi per il governo di grande coalizione con i fuochi d”artificio e anzi ha chiuso in calo del 2,6%, seguita da Piazza Affari e Madrid (-2,2%), con Parigi in ribasso finale di quasi
due punti percentuali e Londra di uno e mezzo.
Nonostante l’intesa sul budget raggiunta fra repubblicani e democratici al Senato, il rischio di un altro ”shutdown” negli Stati Uniti non è ancora del tutto scongiurato. In più il petrolio resta debole e la speculazione sembra colpire anche il mercato dei titoli di Stato, con quelli del Regno Unito che hanno segnato un aumento dei rendimenti di sette punti base.
Tra i titoli azionari, a Francoforte le vendite sono state generalizzate (Infineon e Lufthansa -5%), in Piazza Affari si è salvata Unicredit (+2%) grazie a conti sopra le attese, mentre negli Stati Uniti Intel e Boeing hanno segnato anche perdite superiori al 3%. In controtendenza Twitter, che ha registrato aumenti a due cifre dopo aver annunciato il primo trimestre in utile della sua storia.
Stamani tutte le borse asiatiche aprono in calo, Shangai la peggiore (-5,83%).