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Ape volontaria: simulatore online dell’Inps, come funziona e dove collegarsi al sito dell’istituto

Inps

ROMA – Come abbiamo anticipato è on line sul sito Inps il simulatore per calcolare l’Ape volontaria.

Spieghiamo come funziona il simulatore online dell’INPS per l’APE Volontaria, disponibile sul sito dell’istituto di previdenza. Consente, a coloro che hanno i requisiti per chiedere l’anticipo pensionistico (63 anni di età, 20 anni di contributi, al massimo tre anni e sette mesi alla pensione di vecchiaia, un assegno maturato pari ad almeno 1,4 volte il minimo), di stimare l’ammontare del trattamento mensile e di quello del rimborso ventennale. Uno strumento fondamentale per decidere se e quando presentare la domanda, la cui procedura è già online.

Il simulatore INPS
Vediamo esattamente come funziona il simulatore INPS online, accessibile senza bisogno di credenziali. In breve: si inseriscono i dati su pensione maturata, eventuali finanziamenti in corso o assegni di mantenimento, si sceglie la percentuale di anticipo che si desidera e si ottiene il dettaglio del piano di accumulo e di quello di ammortamento.
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Nella prima schermata si inseriscono i dati anagrafici fondamentali (data e luogo di nascita), la gestione previdenziale di appartenenza e l’importo della pensione lorda mensile maturata (che si può calcolare utilizzando un altro strumento INPS online, il simulatore di pensione). Cliccando su avanti, il simulatore procede a verificare il possesso dei requisiti fondamentali (data di nascita, pensione minima richiesta).Ricordiamo che per chiedere l’APe volontaria sono necessari 20 anni di contributi, informazione di cui però non si richiede l’inserimento (sarà verificata dall’INPS in sede di istruttoria).

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Il secondo passaggio prevede l’inserimento dei dati relativi alla residenza e alla situazione finanziaria. Bisogna segnalare eventuali assegni di mantenimento del coniuge divorziato, rate relative a debiti erariali, prestiti in corso. Sullo schermo apparirà anche un riquadro che segnala la data di maturazione della pensione di vecchiaia e la prima decorrenza dell’APE, a partire dal primo maggio 2017. Prima di procedere, bisogna segnalare l’intenzione di chiedere anche gli arretrati a cui si ha diritto (come previsto dal decreto, è un’opzione, che va esercitata entro il 18 aprile 2018). Si inserisce anche la data in cui si prevede di chiedere l’APE.

Schermata2Proseguendo, si arriva a una schermata che segnala l’importo di APE minima e massima richiedibile, in base alle informazioni inserite, e lo spazio per inserire la cifra che si intende richiedere. Il riquadro sulla destra riepiloga tutte le informazioni precedentemente inserite.

Schermata3Si inserisce la cifra: apparirà la schermata finale che riepiloga le condizioni dell’APE a cui si ha diritto: numero di rate, importo della rata di restituzione mensile che verrà applicata sulla pensione, credito d’imposta applicabile, rata netta sulla pensione. Ecco un esempio che riporta una richiesta di APE pari a 1200 euro al mese.

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Come si vede, nella parte bassa della pagina ci sono due pulsanti che consentono di consultare il dettagli del piano di finanziamento e del piano di ammortamento relativi all’Ape richiesta. E’ quindi possibile conoscere con precisione tutti i costi dell’operazione (tassi applicati, credito d’imposta, numero e importo dell’anticipo e delle rate di restituzione).

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