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Londra: si allarga lo scandalo Oxfam. Il governo inglese minaccia taglio di fondi

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LONDRA – Non solo i festini con prostitute a Haiti e non solo l’Oxfam. Si allarga lo scandalo sugli abusi sessuali attribuiti ad alcuni volontari e coordinatori di organizzazioni non governative umanitarie. Il Times cita anche Save the Children e Christian Aid. La Croce Rossa britannica ammette 5 casi di sospette molestie in patria. Lo scandalo sessuale che ha investito Oxfam riguarda solo pochi delle sue migliaia di operatori, ma rappresenta “un fallimento morale” per i vertici questa ong umanitaria. Così Penny Mordaunt, ministra britannica per la Cooperazione internazionale, la quale ha ribadito che il suo dicastero – finanziatore nel 2017 di Oxfam con 32 milioni di sterline – non era stato informato dei presunti abusi a Haiti o nel Ciad. E che attende rassicurazioni in un incontro, pena la confermata minaccia d’un taglio dei fondi.

Oxfam, abbiamo agito sempre in modo trasparente su abusi – “In riferimento alle accuse che hanno coinvolto alcuni membri del team Oxfam Gran Bretagna ad Haiti nel 2011, l’organizzazione ribadisce di aver agito in maniera dura e trasparente rendendo pubblica anche sui media l’inchiesta interna il 5 agosto e il 5 settembre dello stesso anno, che portò al licenziamento di quattro membri dello staff e alle dimissioni di altri, incluso il direttore di Oxfam nel Paese”. Lo scrive Oxfam in una nota. “Siamo inoltre scioccati e costernati per le accuse che riguarderebbero la condotta di alcuni membri dello staff di Oxfam Gran Bretagna in Ciad nel 2006, al momento in corso di verifica”, precisa l’organizzazione. “Ciò che abbiamo davanti – sottolinea l’ong – è un comportamento assolutamente inaccettabile da parte di un piccolo numero di persone, che hanno tradito gli alti valori che guidano il lavoro di Oxfam e la fiducia dei sostenitori in Gran Bretagna e delle migliaia di persone che ogni giorno sono al nostro fianco per combattere l’ingiustizia della fame e della povertà. Una situazione che ci ferisce profondamente”.

Save the Children, su casi di molestie siamo intervenuti – “Save the Children ha segnalato ai media, e con precisione all’agenzia di stampa Reuters lo scorso novembre, 31 accuse di molestie sessuali che alcuni membri dello staff avevano mosso nei confronti di altri membri e sulle quali erano state svolte accurate indagini nel 2016 e 2017”. Lo scrive in una nota l’ong che, secondo il quotidiano britannico The Times, sarebbe coinvolta in uno scandalo di molestie sessuali con Oxfam e Christian Aid. “Tali indagini – prosegue Save the Children – avevano portato a 16 licenziamenti e 10 rinvii alle autorità di polizia e civili”. L’organizzazione precisa inoltre che “nessuna delle accuse riguardava i bambini” e “ribadisce con forza la propria tolleranza zero nei confronti di episodi di abusi o molestie di qualsiasi tipo ed esamina ogni caso in modo indipendente, intraprendendo azioni tempestive contro chiunque abbia violato la propria policy”.

Sarà un caso, ma da quando è stato reso noto lo scandalo a livello internazionale sono spariti davanti ai supermercati, anche a Firenze, i petulanti volontari con le pettorine Oxfam che bloccavano i passanti per pubblicizzare l’attività della loro Onlus.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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