Calcio, rivoluzione Fifa: tetto agli stipendi e abolizione del mercato di gennaio
PARIGI – In vista importanti cambiamenti delle regole nel mondo del calcio. Li ha anticipati il presidente della Fifa Gianni Infantino che ha svelato, in un’intervista a ‘L’Equipe’, l’intenzione di cambiare alcune abitudini radicate da anni, a partire dalla durata delle finestre dedicate ai trasferimenti.
La scure di Infantino comincerà ad abbattersi sulla sessione invernale, destinata ad essere non ridotta, ma addirittura soppressa. Da più parti gli addetti ai lavori si erano detti favorevoli a una riduzione tanto del mercato di gennaio, da un mese a due settimane, tanto di quello estivo. Attualmente il tempo ufficiale concesso alle società di tutta Europa per concludere operazioni di mercato in estate è di due mesi, ma già dalla prossima stagione in alcune nazioni come l’Inghilterra, ma il progetto è in studio anche in Italia, lo stop ad affari e trattative potrebbe essere imposto nella settimana precedente all’inizio del campionato, quindi non in un’unica data in tutta Europa: “Ha più senso iniziare la stagione conoscendo già i tuoi calciatori” ha detto a questo proposito Infantino parlando ad Espn in riferimento alla volontà di tenere chiuso il mercato in inverno.
Ma non finisce qui, perché nei piani di Infantino, che ha parlato di “undici punti indispensabili” necessari “affinché venga garantita l’integrità del mondo del calcio e ci siano maggiore trasparenza e più equilibrio competitivo”, e destinati ad essere discussi durante il Consiglio Fifa del prossimo 28 febbraio, c’è anche la volontà di porre un tetto al numero dei calciatori tesserabili in assoluto e a quelli in prestito, oltre ad altri due provvedimenti che potrebbero realmente modificare le dinamiche del mercato e gli equilibri mondiali: la soglia alle co,missioni per agenti e intermediari e il tetto salariale per ciascun club, da calcolare in base agli incassi.