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Elezioni: Agcom, Rai e Mediase hanno violato il divieto di pubblicazione di sondaggi. Sotto accusa interventi di Di Maio e Berlusconi

Agcom

ROMA – L’Agcom contesta a Rai e Mediaset di aver violato il divieto di diffusione di sondaggi elettorali nei 15 giorni pre-voto, in particolare a “Mezz’Ora in Più (Rai3) di domenica 25 febbraio, in occasione dell’intervento di Luigi Di Maio”, e a “Domenica Live, nella stessa data, in occasione dell’intervento di Silvio Berlusconi”. Lo ha deciso il Consiglio dell’Autorità, con il no del commissario Antonio Martusciello. Contestazioni anche a Libero Quotidiano, Il Fatto Quotidiano, Giornalettismo, Affari Italiani al Giornale e all’Opinione delle libertà. Renzi deve essere stato particolarmente abile perché, nel suo continuo imperversare su emittenti Tv e giornali, non deve avere violato il divieto segnalato dall’Agcom, così come gli altri leader della sinistra, o forse in tali occasioni la stessa Agcom si era distratta un momento….

«Il Consiglio dell’Autorità, nella riunione del 26 febbraio 2018 – spiega una nota dell’organismo di garanzia – ha verificato numerose violazioni al divieto di pubblicazione e diffusione di sondaggi e rilevazioni elettorali sui mezzi di informazione. L’art. 8, comma 1, della Legge n. 28/2000 vieta, infatti, espressamente – nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni e fino alla chiusura delle operazioni di voto – di “rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati, anche parziali, di sondaggi sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori”. Il divieto è rivolto a tutti i mezzi di informazione destinati al grande pubblico attraverso cui è possibile la pubblicazione o la diffusione di contenuti ad una pluralità indeterminata di destinatari. Conseguentemente – si legge ancora nella nota – il Consiglio dell’Autorità ha assunto le seguenti decisioni, con il voto contrario del Commissario Antonio Martusciello. L’Autorità ha dato mandato agli uffici di avviare le contestazioni relative alla violazione del divieto nei confronti delle emittenti televisive Rai e Mediaset, per episodi relativi, rispettivamente, alla trasmissione Mezz’Ora in Più (Rai3) di domenica 25 febbraio, in occasione dell’intervento di Luigi Di Maio, e alla trasmissione, nella stessa data, Domenica Live in occasione dell’intervento di Silvio Berlusconi».

«L’Autorità inoltre ha ordinato alle testate giornalistiche Libero Quotidiano, il Fatto Quotidiano, Giornalettismo e Affari Italiani di pubblicare, con le stesse caratteristiche dell’articolo contestato, la notizia della violazione dell’art.8 della legge n. 28/2000 commessa per aver aggirato, nelle pubblicazioni, in varie forme, incluse quelle che riportano presunti sondaggi asseritamente reperiti in rete, il divieto stabilito dalla legge. La violazione dello stesso divieto è stata inoltre contestata alle testate Il Giornale e l’Opinione delle libertà in relazione ad articoli apparsi, rispettivamente, in data 24 febbraio e 23 febbraio 2018. Il Consiglio dell’Autorità ha inoltre deliberato di invitare gli uffici ad avviare analoghe contestazioni nei confronti di siti o pagine web, in cui sono stati pubblicati e diffusi sondaggi. Infine, l’Autorità, in conformità con il punto 3. delle ‘Linee guida per la parità di accesso alle piattaforme online durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018’ ha disposto la segnalazione, ai cosiddetti operatori Over The Top che partecipano al Tavolo Tecnico di autoregolamentazione (istituito con delibera n. 423/17/CONS), dei contenuti relativi a sondaggi elettorali, anche parziali o assimilabili, pubblicati e diffusi online nei 15 giorni antecedenti al voto».

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