Giornalismo: morto a 82 anni Piero Ostellino, fu direttore del Corriere della Sera
MILANO – Lutto nel giornalismo, è morto a 82 anni Piero Ostellino, direttore del Corriere della Sera dal giugno 1984 al febbraio 1987 e per molti anni corrispondente e editorialista per il quotidiano di via Solferino. Nato a Venezia il 9 ottobre 1935, Ostellino si laureò in Scienze politiche presso l’Università di Torino, dove si specializzò in sistemi politici dei paesi comunisti. Nel 1963 fondò a Torino il Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi e, nel 1964, la rivista Biblioteca della Libertà che diresse fino al 1970. Fu in quegli anni che elaborò la sua formazione liberale, che lo portò a rimanere fino agli ultimi anni di vita presidente onorario del Centro Einaudi.
Dal 1990 al 1995 diresse anche l’Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano e fu membro del comitato scientifico dell’Università della Carolina del Nord. Autore di numerosi saggi di carattere storico e politico, fu prima di tutto giornalista, raccontando la politica italiana e mondiale senza lesinare critiche. La sua carriera è legata a doppio filo con la storia recente del Corriere della Sera. Ostellino, che intraprese la carriera giornalistica molto giovane, approdò a via Solferino nel 1967. Da sempre ostile all’ideologia comunista, nel 1973 divenne corrispondente da Mosca, in epoca brezneviana. Quell’esperienza fu raccolta nel libro Vivere in Russia, edito da Rizzoli nel 1977. In un analogo volume, Vivere in Cina, pubblicato nel 1981, raccontò invece la sua esperienza di corrispondente da Pechino a partire dal 1979.