Milano: nigeriano palpeggia carabiniera, fermato e arrestato. Aveva precedenti per reati contro il patrimonio
MILANO – Un altro episodio che dimostra l’arroganza dei migranti e la loro sicurezza di impunità, grazie alle nostre leggi e ai nostri giudici. Dopo il fatto dell’immigrato arrestato da una poliziotta aggredita a Roma, questa volta è toccato a una giovane appartenente all’Arma dei Carabinieri subire un’aggressione da parte di un immigrato. E non risulta che la Presidenta Boldrini, sempre attenta a condannare questi episodi, a meno che gli autori non siano i suoi protetti migranti, sia scesa in campo a difesa delle due donne aggredite.
Un nigeriano di 21 anni prima ha chiesto insistentemente di assaggiare il suo drink, ma al rifiuto della ragazza si è rivolto ad altre. Ottenuto un altro no sembrava si fosse allontanato ma la ragazza di 23 anni si è sentita palpeggiare. Era sempre lui che, come oggetto delle molestie, aveva scelto una giovane donna carabiniere che, con delle amiche, stava trascorrendo la serata in un locale di Porta Garibaldi a Milano. Nonostante la donna si fosse qualificata come appartenente all’Arma, il nigeriano, con precedenti per reati contro il patrimonio, che naturalmente girava a piede libero, ha continuato a toccarla. E così è stato bloccato dalla militare e dal personale del locale fino all’arrivo di una pattuglia di colleghi.
Ora è in carcere con l’accusa di violenza sessuale e violenza a pubblico ufficiale. Si sta indagando per accertare se altre ragazze presenti siano state molestate dall’arrestato, ma siamo sicuri che già domani sarà di nuovo liberato dalla nostra magnanima giustizia.