Governo: Mons. Galantino segretario Cei, detta le condizioni dei vescovi al Governo. Priorità al lavoro
ROMA – Mentre si discute sulla formazione del nuovo Governo, ecco un altro intervento intempestivo e inopportuno dei vescovi italiani nella politica, per bocca del solito, loquace Mons. Galantino. «Questo governo che si dovrà formare e chiunque ha responsabilità non può ignorare i dati sulla disoccupazione che riguardano i giovani ma anche gli adulti che hanno perso il lavoro o che non l’hanno mai trovato. Avere persone senza lavoro è avere persone senza dignità, che possono mostrare anche in maniera violenta questo disagio. E’ necessario un lavoro per tutti capace di ridare dignità. Conviene alla società». Lo ha detto il segretario generale della Cei monsignor Nunzio Galantino, a ‘Stanze Vaticane’ su Tgcom24.
«E’ il primo atto di questa legislatura: non c’è che da fare gli auguri a coloro che sono stati designati e augurarsi anche che chiunque venga chiamato a governare il Paese mostri passione per l’Italia, attenzione a chi è nel bisogno, voglia di rialzare questo Paese, ha detto in un altro passaggio. Se non si comincia dagli ultimi e dalla famiglia – ha aggiunto – la vedo dura».
E stranamente ancora non ha cominciato a intervenire con forza a favore dei migranti, forse ha capito che l’aria sta cambiando, ma comunque non rinuncia a interferire anche nei momenti meno opportuni.