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Tasse: le agevolazioni per i lavoratori impatriati. La guida dell’Agenzia delle entrate

I docenti e i ricercatori che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia possono godere di una tassazione minima dei redditi, escludendo dall’imposizione fiscale il 90% del reddito di lavoro autonomo o dipendente prodotto. Bastano alcuni requisiti come l’essere stati residenti all’estero non in maniera occasionale, il trasferimento della residenza fiscale e lo svolgimento di
attività di docenza e ricerca nel nostro Paese.

I chiarimenti sono tutti contenuti nella nuova guida pubblicata online dall’Agenzia delle Entrate anche per lavoratori “impatriati” e nuovi residenti. Il vademecum spiega i presupposti per accedere ai diversi benefici fiscali concessi alle persone che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e chiarisce, inoltre, in cosa consistono concretamente gli incentivi.
Ad esempio, l’Agenzia ricorda che dal primo gennaio 2017 per i redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato la tassazione avviene sul 50% del loro ammontare. Anche in questo caso nella guida è possibile consultare le modalità di accesso al beneficio, la durata dell”agevolazione e i requisiti richiesti per i lavoratori dipendenti e per quelli autonomi.
Chi decide di trasferire la propria residenza fiscale in Italia può inoltre usufruire di un’agevolazione che permette di pagare un’imposta sostitutiva forfettaria dell’Irpef sui redditi prodotti all’estero, pari a 100mila euro, in alternativa alla tassazione ordinaria, per una durata massima di 15 anni. Il
beneficio è concesso a prescindere dallo svolgimento di un’attività lavorativa in Italia. All’interno della nuova guida delle Entrate è possibile trovare chiarimenti sulla scelta dell”opzione, sulle modalità di estensione del beneficio ai familiari, sui redditi esclusi dal regime agevolato, su come
deve essere presentata la richiesta di interpello all’Agenzia e sul pagamento dell’imposta sostitutiva.

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