Consip, gli inquirenti: «Su esame Renzi ricostruzioni fantasiose»
ROMA – Non sono rimasti convinti, gli inquirenti che si occupano del caso Consip, di quanto hanno letto sulla deposizione di Matteo Renzi: «I virgolettati apparsi oggi sui quotidiani, relativi al contenuto dell’esame del senatore Matteo Renzi, sono frutto di operazioni di fantasia». E’ quanto sottolineano fonti giudiziarie della Procura di Roma in relazione ad articoli pubblicati oggi riguardo all’audizione dell’ex premier, avvenuta giovedì scorso, nell’ambito dell’inchiesta Consip e in particolare del filone sulla presunta fuga di notizie. Secondo gli inquirenti, inoltre, anche le «restanti parti del contenuto dell’audizione sono frutto di illazioni che portano in larghissima parte a conclusioni non corrispondenti al vero» .
La vicenda è quella che coinvolge il ministro Luca Lotti e l’ex ad di Consip Luigi Marroni, il quale ha sostenuto di aver appreso proprio dall’esponente di Governo, tra gli altri, dell’esistenza di cimici nel suo ufficio. Versione, questa, smentita da Lotti che ha sempre sostenuto di non sapere nulla dell’inchiesta. In questo contesto, i pm hanno convocato l’ex premier Renzi: una deposizione di cui i giornali hanno dato diverse ricostruzioni che, secondo le fonti giudiziarie della procura di Roma, sono «frutto di illazioni».