
Follonica: sempre gravi i due feriti. Ritrovata la pistola di Raffaele Papa, l’uomo che ha sparato
FOLLONICA – Resta riservata la prognosi delle due persone ferite ieri a Follonica (Grosseto) da Raffaele Papa, 29 anni, che sparando ha ucciso Salvatore De Simone, 42. All’ospedale Le Scotte di Siena sono ricoverati in rianimazione, in condizioni gravi, il fratello di De Simone, Massimiliano, 46 anni e Paola Martinozzi, 55 anni, dipendente di una farmacia.
Quest’ultima si è trovata a passare per caso dal luogo dove Papa ha sparato: obiettivo del 29enne sarebbero stati i due fratelli De Simone, per una lite, così gli inquirenti, che andava avanti da tempo per vari problemi. Papa, poi fuggito e bloccato a Grosseto, è stato sottoposto a fermo e trasferito in carcere. L’uomo non avrebbe fatto alcuna dichiarazione, rimanendo in silenzio davanti al pm.
Ritrovata intanto dai carabinieri la pistola che avrebbe sparato: si tratta di una calibro 9 con la matricola abrasa rinvenuta nel torrente Gora, alle porte di Follonica, dai sommozzatori dell’Arma e dei vigili del fuoco.
Raffaele Papa era arrivato sei o sette anni fa nella cittadina toscana , dove aveva messo in piedi
un’agenzia di pompe funebri, un’attività che a Grazzanise, in provincia di Caserta, di dove è originaria la sua famiglia, era portata avanti già dai suoi nonni. Il 29enne però lavora anche
nella gastronomia di cui è titolare il padre, Antonio Papa, e cui locali si trovano accanto all’hotel Stella dei fratelli De Simone.
Antonio Papa, in passato, era stato coinvolto in almeno due inchieste sulla camorra. Ex vice sindaco Dc di Grazzanise nel 1991, a 29 anni, venne sospeso dal prefetto perché coinvolto in un’inchiesta che riguardava alcuni boss della zona (il Consiglio comunale fu sciolto l’anno dopo per infiltrazioni mafiose), è arrivato in Toscana solo da quattro anni.