Skip to main content

Tasse: Uil chiede a nuovo governo di ridurle su salari e pensioni

VENEZIA – «Bisogna ridurre le tasse sui salari e sulle pensioni: sarà questa la nostra prima
rivendicazione nei confronti del prossimo Governo». Lo ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in occasione del Congresso nazionale della Uiltucs che si sta svolgendo in questi giorni a Venezia.
«Lo faremo nell’interesse dei nostri rappresentati, ma anche dell’intero Paese – ha aggiunto – che è destinato a restare fanalino di coda in Europa nella classifica della crescita sino a quando non cresceranno i salari e le pensioni in modo significativo e strutturale e i giovani non avranno lavori
stabili». Secondo la ricerca presentata dalla Uiltucs, avendo come riferimento i prezzi del 2010, le retribuzioni lorde per occupato erano pari a 25.200 euro nel 2008, 24.400 nel 2013, mentre nel 2017 sono tornate a 24.600, ossia agli stessi livelli reali del 1996.
«I nostri salari e le nostre pensioni – ha spiegato Barbagallo – sono tra i più bassi in Europa, mentre il peso della tassazione è tra i più alti. Ecco perché il Paese non cresce. C’è, ovviamente, bisogno di investimenti pubblici e privati in infrastrutture materiali e immateriali. Ma è anche indispensabile – ha concluso – continuare a sottoscrivere i rinnovi contrattuali, a ridurre le tasse su lavoro e pensioni e a creare le condizioni per una crescita occupazionale a favore dei giovani, i più penalizzati dalla crisi economica».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741