Sicurezza: Gabrielli, altre 3.000 unità, i nuovi assunti, saranno impiegati sul territorio
NAPOLI – «Dopo una stagione anemica, a febbraio ci sarà una nuova iniezione di uomini, oltre tremila, nelle forze dell’ordine». Lo ha annunciato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Napoli per due cerimonie di intitolazione del Data Center della Polizia di Stato e della sua sala riunioni rispettivamente al fondatore della Polizia Scientifica Salvatore Ottolenghi, e al primo direttore della
struttura partenopea, Vincenzo Paracuollo, prematuramente scomparso.
Forze nuove e giovani, ha spiegato Gabrielli, che dopo il completamento dei corsi andranno a rimpinguare le fila di chi è deputato a garantire la sicurezza soprattutto nelle aree del Paese dove questa esigenza è più impellente.
A chi gli ha chiesto se in un territorio, come quello campano, e partenopeo, in particolare, la repressione dei reati sia sufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini, Gabrielli ha risposto: «facciamo il nostro dovere e cerchiamo di farlo al meglio, ma i problemi sono molto spesso interconnessi».
In sostanza, secondo il capo della Polizia, «questo territorio (quello campano, ndr) ha bisogno di un coinvolgimento molto più ampio, di altri soggetti, in primis quelli istituzionali. Questo non significa che ad arrestare i delinquenti debbano essere i cittadini – ha sottolineato Gabrielli – sarebbe un paradosso e anche un insulto. Noi arresteremo sempre più delinquenti, con la magistratura faremo
una seria operazione chirurgica, ma la repressione non può essere l”unica risposta ai mali che affliggono questa terra».