Il fisco ci aiuta: come modificare errori nel modello 730, ma non più di una volta
ROMA – Cosa fare se, dopo aver inviato il modello 730, vi rendete conto di un errore? Nessun problema. Basta seguire le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, attraverso la sezione ‘Domande e risposte’ sulla guida on line. «Il contribuente che ha già trasmesso il 730 e ha riscontrato un errore può annullare la dichiarazione precedente – si legge – e inviare, tramite l’applicazione web, una nuova dichiarazione a partire dal 28 maggio. L’annullamento è possibile una sola volta fino al 20 giugno».
ANNULLAMENTO Una volta annullato il 730, però, “all’Agenzia delle Entrate non risulta presentata alcuna dichiarazione e, quindi, il contribuente dovrà trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa”. Quindi, attenzione.
CORREZIONI Come fare per correggere invece, dopo il 20 giugno, la dichiarazione precedentemente inviata? “Presentando al Caf o al professionista un 730 integrativo, entro il 25 ottobre”. Questo “si può presentare solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole al contribuente”.
INTEGRAZIONE si procede “trasmettendo tramite l’applicazione web il modello ‘Redditi correttivo’ entro il 31 ottobre o il modello ‘Redditi integrativo’ dopo il 31 ottobre”.
Continua quindi la politica del fisco di spennare comunque i contribuenti, ma tenendoli informati di quel che accadrà loro e degli interventi che possono fare per limitare i danni. Ma nonostante questo il fisco (e le tasse) nell’era renziana e postrenziana strangolano sempre e soltanto i soliti noti.