Skip to main content

In orbita il Satellite Sentinel 3B: vigilerà sugli oceani. A bordo misuratore progettato a Campi Bisenzio

Il satellite Sentinel 3b

ROMA – L’hanno lanciato dalla Siberia, dalla base di Plesetsk, ma il satellite europeo Sentinel 3B ha a bordo strumenti ad altissima tecnologia progettati a Campi Bisenzio, alle porte di Firenze. Lanciato con un razzo Rockot, il satellite fa parte del programma Copernicus, promosso da Agenzia Spaziale
Europea (Esa) e Commissione Europea. Sentinel-3B si unirà al suo gemello già in orbita, Sentinel-3A, entrambi costruiti dall’industria italiana con Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), per monitorare sistematicamente temperatura, salinità e livello di ossigeno degli oceani, ma anche per controllare le coste e mappare la copertura dei ghiacci.

Italiano anche lo strumento Slstr (Sea and Land Surface Temperature Radiometer), il radiometro attivo nell’infrarosso progettato da Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze) per misurare la temperatura superficiale di terre e mari. «Abbiamo tutti dato addio al nostro bambino e siamo stati orgogliosi di vederlo
pronto sulla torre di lancio per il grande giorno», ha detto Bruno Berruti, responsabile della missione per l’Esa. L’obiettivo è triplice: controllare ambiente e clima e prevedere le condizioni del mare, fondamentali per la navigazione sicura. Oltre a monitorare gli oceani, i due satelliti sono ideati anche per catturare informazioni sulla vegetazione, sulle isole di calore urbano e sugli incendi. I due satelliti gemelli lavoreranno in tandem e sono equipaggiati con gli stessi, sofisticati, strumenti ottici e a radiofrequenza, di cui uno, il radiometro Slstr (Sea and Land Surface Temperature Radiometer), è realizzato da Leonardo. La
coppia fornirà dati entro tre ore dal rilevamento, 24 ore al giorno, per 365 giorni all’anno.

Con il lancio di Sentinel-3B si allarga la famiglia delle sentinelle del pianeta, ideate per studiare e proteggere la Terra, che vede in orbita già 6 satelliti: Sentinel 1A e 1B, con una vista radar; Sentinel 2A e 2B specializzate nelle osservazioni dal visibile all”infrarosso; Sentinel 3A, che come 3B, osserva il pianeta nell”ottico; Sentinel 5P, pensato per fornire una mappa completa degli inquinanti. Della famiglia, in futuro, faranno parte anche le sentinelle 4,5 e 6, concepite per monitorare atmosfera e superficie degli oceani. L’Italia è fortemente coinvolta nella missione: oltre che con Thales Alenia Space (che è il primo contraente anche di Sentinel-1) e Leonardo, con Telespazio che ha partecipato alla realizzazione dei segmenti di terra, dei sistemi di controllo e
dell”infrastruttura di accesso ai dati. Inoltre, il Centro spaziale di Matera, gestito dalla società e-GEOS di Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Telespazio, è una delle stazioni che ricevono ed elaborano i dati radar e ottici acquisiti dai satelliti.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741