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Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2018%2F04%2FFedriga Candidato Presidente Del Centrodestra

Elezioni Friuli, dati definitivi: trionfo della Lega (34,91%), calo del Pd (18,11%), crollo del M5S (7,06%). Alle politiche del 4 marzo rispettivamente 26%, 20%, 24,56%

Salvi2TRIESTE – Dopo che sono state scrutinate tutte le 1.,369 sezioni, la Lega aumenta ulteriormente il proprio primato tra i partiti in Friuli Venezia Giulia, raccogliendo alle elezioni regionali il 34,91% dei consensi, crescendo ancora rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo, dove era già risultata il primo partito con il 26% circa. Si allarga la forbice con il Pd, che risulta il secondo partito in regione ma scende di un paio di punti percentuali, al 18,11% dei consensi rispetto al 20% circa delle Politiche.
Viene comunque sorpassato il Movimento 5 Stelle che registra un clamoroso flop, passando in due mesi dal 24,56% ottenuto alla Camera, al 7,06% delle regionali. Il M5S crolla al quarto posto tra i partiti, scavalcato da Forza Italia con il 12,08%, in salita di due punti rispetto alle politiche (10,74%).

VOTI PRESIDENTE – Massimiliano Fedriga, candidato del centrodestra, con 307.118 voti è dunque il nuovo presidente del Friuli Venezia Giulia con il 57,09% dei voti, in base al risultato di tutte le 1369 sezioni scrutinate. I dati pubblicati sul sito della Regione, indicano che lo sfidante del centrosinistra Sergio Bolzonello, con 144.361 voti, si è fermato al 26,84%. A seguire Alessandro Fraleoni Morgera (M5s), 62.775 voti, con l’11,67% e Sergio Cecotti (Patto per l’autonomia), 23.696 voti, con il 4,40%.

VOTI VALIDI – Il totale dei voti validi, su un totale di 549.390 votanti, è di 537.950; 3691 le schede bianche, 7729 le schede nulle, 20 i voti contestati o non assegnati.

Rispetto alle elezioni regionali del 2013 il panorama politico del Friuli Venezia Giulia risulta nettamente ribaltato
a favore del centrodestra, con un balzo di oltre 26 punti percentuali della Lega, che 5 anni fa aveva racimolato un misero 8,28%. Cala ma senza crollare il Pd, che nel 2013 era il primo partito con il 26,84% e oggi risulta secondo scendendo di 8 punti percentuali. Scende di 8 punti anche Fi, che nel 2013 aveva raccolto il 20,05 dei consensi come Popolo della Libertà.

Per i Cinquestelle la competizione regionale segna l’ennesimo divario negativo rispetto alle elezioni politiche: anche cinque anni fa i grillini raccolsero il 13,75% due mesi dopo essere risultati il primo partito con il 27,23%.

Il centrodestra unito sta chiedendo a Mattarella di riflettere e di prendere atto dei risultati complessivi delle ultime tornate elettorali, nettamente favorevoli alla coalizione Salvini – Berlusconi – Meloni, il che vuol dire che gli italiani vogliono un governo di questo tipo e non governi pseudotecnini, ma in realtà politici, come quelli scelti prima da Re Giorgio Napolitano e poi dal temporeggiatore Mattarella.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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