Prostituzione: il procuratore Creazzo, è sfruttamento ad opera di bande criminali. Assessore Gianassi, rinnoveremo l’ordinanza che ha funzionato bene
FIRENZE – «Il concetto che deve essere chiaro è che non esiste, se non in casi rari e isolati, la prostituzione spontanea effettuata dalla singola donna, la prostituzione è opera dello sfruttamento da parte di organizzazioni criminali senza scrupoli che ricavano molto denaro da questo fenomeno». Così il procuratore capo di Firenze
e della Dda Giuseppe Creazzo, intervenendo a un seminario sul tema della prostituzione tenutosi nel capoluogo
toscano.
Spesso, ha detto Creazzo, le donne «sono prelevate dai loro villaggi di origine in Africa o in Est Europa, con l’inganno di ottenere un lavoro e di potersi mettere in regola, e ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi contro la loro volontà». Quanto all’ordinanza antiprostituzione varata lo scorso settembre dal sindaco di Firenze Dario Nardella e che potrebbe essere rinnovata nei prossimi mesi, Creazzo ha precisato che il provvedimento «ha sortito l’effetto di contenere i fenomeni di adescamento in strada, ma in genere per combattere la criminalità organizzata e stroncare il racket della prostituzione servono le indagini penali».
Nella stessa giornata l’assessore Federico Gianassi ha annunciato che il sindaco Nardella è pronto a varare una nuova ordinanza antiprostituzione, analoga a quella, della durata di sei mesi, entrata in vigore lo scorso settembre e che ha portato alla denuncia di 27 clienti.
Francostars
A prescindere dai riti voodoo, in ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali ed ad una certa tarda ora di notte, per non dire di osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.