Firenze: delegazione della Lega visita la moschea e difende le ragioni del Ramadan. Accuse al sindaco
FIRENZE – «Il 15 maggio ripartirà il Ramadan e ci sarà un mese molto impegnativo per la città e per i commercianti della zona. Non ci si può esimere dal regolare questa situazione». Lo ha detto oggi Federico Bussolin del comitato Lega per Firenze 2019, che ha fatto visita alla moschea situata in borgo Allegri dove è stato ricevuto dall’imam Izzedin Elzir insieme a molti esponenti toscani del Carroccio, tra cui i parlamentari Andrea Crippa ed Edoardo Ziello, i consiglieri regionali Jacopo Alberti ed Elisa Montemagni, e il sindaco di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi.
Sotto accusa la situazione di degrado della piazza, che con l’inizio del Ramadan vedrà una presenza straordinaria di fedeli islamici. «I responsabili di questa situazione si chiamano Dario Nardella e Pd – ha affermato Bussolin – perché per oltre 10 anni è stato fatto sì che queste realtà non regolamentate venissero a creare disagio ai cittadini. Abbiamo un sindaco che anziché gestire il problema e garantire ai cittadini la sicurezza e il decoro della città, se ne lava le mani».
«Questa – ha aggiunto Jacopo Alberti – è una pesante eredità che Nardella lascia alla prossima amministrazione. Questa situazione non è più tollerabile».
«In Consiglio regionale – ha detto la capogruppo Elisa Montemagni – abbiamo offerto soluzioni, con una proposta
di legge in cui proponevamo soluzioni per la costruzione di moschee in Toscana come l’»individuazione di aree adatte e l’istituzione di un referendum partecipativo dei cittadini, ma è stata bocciata.