Skip to main content
Carabinieri Gazzella 112

Frosinone: nigeriano picchia un carabiniere, condannato ma subito libero perché è un richiedente asilo

FROSINONE – Arrestato, processato, condannato per direttissima a due anni e mezzo di reclusione e rimesso subito in libertà. Protagonista un nigeriano di 20 anni, che, ieri mattina a Frosinone, dopo aver dato in escandescenze in un ufficio postale ha picchiato uno dei carabinieri intervenuti, facendolo stramazzare a terra. Oggi il processo per direttissima: trattandosi di un richiedente asilo, non potrà essere espulso.

«Avendo problemi con il bancomat, Godsent Harmony, nigeriano ventenne, ieri a Frosinone ha pensato bene di aggredire gli impiegati dell’ufficio postale e di mandare all’ospedale un carabiniere, tentando anche di colpirlo con una spranga». Lo scrive su Facebook, il leader della Lega, Matteo Salvini. «Processato stamattina, è stato condannato ma subito rimesso in libertà, e non può essere espulso perché richiedente asilo. Roba da matti. Ma la musica presto cambierà!», conclude Salvini. Il post di Salvini, dopo un’ora, alle 18.05, ha registrato 18.500 like, 5.400 condivisioni e 6.850 commenti.

Al di là dell’ira strumentale del leader della Lega è certamente vero che queste insulse regole internazionali dell’Onu e della ue proteggono a dismisura e oltre ogni limite anche individui violenti e prepotenti, che poi si accerta, nella maggioranza dei casi, non hanno diritto alla protezione internazionale.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741