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Merkel: riforma del bilancio europeo e politica di asilo comune. Italia lasciata sola dall’Ue

BERLINO – La cancelliera tedesca Angela Merkel ha presentato per la prima volta la sua proposta di riforma dell’Unione europea in cui si prevede una quota di bilancio per gli investimenti da diversi miliardi di euro per compensare le differenze fra le economie dei paesi della zona euro, una quota introdotta gradualmente e con una valutazione puntuale dei risultati, un fondo per il credito, e forze militari di intervento. In una intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, la Cancelliera non ha precisato se la quota destinata agli investimenti farà parte del normale bilancio dell’Ue o, come chiede il presidente francese Emmanuel Macron, sarà invece uno strumento in mano ai ministri delle finanze dell’Eurozona.
La Cancelliera ha presentato la sua idea per il Fondo monetario europeo, che dovrebbe nascere dal Meccanismo di stabilità creato durante la crisi, che dovrà aiutare con crediti a breve i paesi in difficoltà, «in cambio di restrizioni naturalmente, in quantità limitata e con un rimborso completo». Quanto alla proposta per il bilancio Ue 2021-2027, Merkel sottolinea l’importanza di definirlo prima delle elezioni per il Parlamento Ue del 2019.

Poi torna sulla situazione dell’Italia, lasciata sola dall’Europa nell’accoglienza ai migranti. «La sicurezza delle frontiere, la politica di asilo comune e la lotta alle ragioni dell’esodo dei migranti sono la vera questione esistenziale per l’Europa. Parte dell’insicurezza in Italia ha la sua origine proprio dal fatto che gli italiani, dopo il crollo della Libia, si sono sentiti lasciati soli, nel compito di accogliere così tanti migranti. Abbiamo bisogno di un sistema
comune dell’asilo e misure comparabili nella decisione su chi rimane e chi no. Frontex diventerà nel medio periodo una vera polizia di frontiera con competenze europee e nel lungo periodo dovrà esserci un ente europeo per l’asilo.»

Sembrano un po’ le lacrime della Fornero quando decise sacrifici enormi per i pensionati. La Merkel è stata magna pars delle decisioni europee in tema d’immigrazione, che hanno isolato l’Italia, ma la sua voce in favore del nostro paese si leva solo ora. Meglio tardi che mai.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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