Skip to main content

Firenze: Lega e Forza Italia condannano spari e investimento al Poderaccio, colpa del buonismo delle istituzioni locali

FIRENZE – «Ha dell’incredibile la sparatoria avvenuta oggi in Via Canova, un episodio agghiacciante, chiaramente figlio dell’assenza nel territorio delle istituzioni politiche locali che per troppo tempo hanno avallato una politica buonista ed eccessivamente tollerante verso il crimine ed il degrado». Lo ha detto Federico Bussolin, portavoce del comitato elettorale Lega Firenze 2019.
«Il risultato? E’ sotto i nostri occhi e probabilmente non sarà neanche l’ultimo episodio: serve il pugno duro – ha proseguito -. E’ finito il tempo dei proclami per il sindaco Nardella, come del resto rimane inutile ogni sua promessa da campagna elettorale. È necessario cambiare radicalmente direzione, ed adottare una politica decisa sulla sicurezza dei cittadini. O a Firenze incominciamo a fare politica seriamente, attraverso il daspo urbano e la chiusura di tutti i campi rom, oppure i fiorentini dovranno scendere in piazza, per la legalità e la sicurezza di tutti. Purtroppo per alcuni pare non essere la priorità oggi giorno».

«Non possiamo rimanere ostaggio di chi, con Firenze, non ha niente a che fare – hanno commentato Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, rispettivamente segretario provinciale e comunale della Lega fiorentina. Porteremo le politiche del ministro degli Interni Matteo Salvini anche nel cuore di Firenze. Dobbiamo proporci un cambiamento di amministrazione e rendere più sicure le nostre città. O Firenze diventa una città sicura, oppure è destinata a diventare lo sconcio del mondo intero. Una città così unica, non può essere ridotta in questo modo è un crimine contro l’umanità».

Mario Razzanelli, consigliere comunale di Forza Italia: «Si dirà che quanto è accaduto è incredibile e sconcertante.
Purtroppo non lo è, chi oggi finge stupore e sdegno è disonesto intellettualmente. Se da anni le opposizioni di
centrodestra cercano di accendere i riflettori su situazioni di degrado e inciviltà, se da anni dai banchi di Palazzo Vecchio come da quelli di Palazzo Panciatichi il centrodestra denuncia il fallimento di politiche permissive nei confronti di chi non ha rispetto né della nostra cultura né delle nostre leggi – conclude -non è certo per voglia di diffondere false percezioni ma è per senso di realtà. Certe tragedie non accadono improvvisamente nè per caso, o lo si comprende e ci si attiva per rimediare o si è complici».

REGIONE – Gli fa eco il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): «Noi lo diciamo da anni: i campi rom vanno smantellati e sgomberati subito, sono un retaggio dei decenni passati e non è più accettabile tollerare queste isole di illegalità. I fatti di oggi a Firenze ne sono l’ennesima tragica conferma. Dal 2006 a oggi il Comune di Firenze ha speso 31 milioni di euro per i campi rom. Campi che continuano a dimostrarsi una non soluzione al problema dell’integrazione e al superamento di comportamenti troppo spesso al limite della legalità. Basta con questa impostazione assistenzialista fatta con i soldi dei fiorentini, che di fatto non produce nessun tipo di risultato. I campi vanno chiusi».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741