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Berlino: Conte incassa la solidarietà e il sostegno della Merkel in tema d’immigrati e lotta alla povertà

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BERLINO – Il nostro premier Giuseppe Conte ha incontrato una cancelliera Merkel indebolita, dopo lunghi anni, sul fronte interno proprio sul tema dell’immigrazione, per cui è stati facile per lui ottenere promesse e concessioni di interventi europei. A differenza di quanto avveniva in passato quando Renzi e Gentiloni facevano da zerbino alla cancelliera, nonostante le rodomontate del rottamatore, che tornava a casa sempre con le pive nel sacco. Conte incassa la solidarietà di Angela Merkel sui migranti dopo aver fatto di nuovo presente che «lasciata sola sui profughi, l’Italia non ce
la fa: il regolamento di Dublino è superato, l’approccio in Europa deve cambiare, o sarà la fine di Schengen».

Merkel si è dichiarata disponibile a sostenere le nostre richieste: «L’Italia è uno dei paesi che accoglie e ha accolto molti migranti, intendiamo collaborare molto strettamente su questo tema. Anche la Germania è colpita molto direttamente, dunque è interesse di tutti. Sappiamo che l’Italia ha problemi con la disoccupazione giovanile, anche su questo è importante collaborare – ha detto la cancelliera -. Possiamo dare dei suggerimenti in base all’esperienza con l’unificazione tedesca. Si sono già incontrati i nostri ministri del Lavoro. Quello della migrazione è un problema anche in Germania», ha affermato la cancelliera, che proprio oggi ha ottenuto due settimane di tregua dal suo ministro dell”Interno ribelle, quell’Horst Seehofer che fra l’altro si è alleato proprio con Matteo Salvini. «Su richiesta dell’Italia daremo un aiuto con la solidarietà – ha assicurato Merkel, segnalando l’apertura tedesca sui profughi -. Il tema della solidarietà in Europa, dalla Germania viene accolto sempre a braccia aperte».

«La posta in gioco per l’Europa è altissima – ha detto il premier Conte -, i temi dell’immigrazione e della governance economica dell’Ue possono e devono essere occasione per pervenire a costruire un’Europa più forte e più equa che possa rispondere ai bisogni primari dei cittadini. L’Unione europea deve cambiare approccio. L’Italia non può continuare a fare da sola. Servono adeguati meccanismi di solidarietà della Ue. Tema cruciale del mio governo è la lotta alla povertà e il reddito di cittadinanza, la riforma dei centri per l’impiego, che si inseriscono in una serie di riforme strutturali. Personalmente non posso come responsabile del governo rimanere indifferente a certi dati: lo scorso anno 2,7 milioni di italiani hanno ricorso a mense per i poveri e pacchi alimentari. La nostra proposta sul reddito di cittadinanza va in questa direzione e l’Europa è essenziale. Dalla Germania possiamo prendere esempio sugli strumenti da utilizzare. In sede di discussione del quadro finanziario faremo pesare la nostra voce per orientare i fondi europei verso misure di sostegno proprio a favore del’inclusione sociale».

«Sulla Libia dobbiamo – ha detto ancora Conte – continuare a lavorare per la stabilizzazione del Paese ed è fondamentale sostenere le autorità libiche nel contrasto ai network criminali che sfruttano l’immigrazione. Apprezziamo la disponibilità della Germania, ma anche in questo campo l’Europa deve dare prova di concreta solidarietà. Bisogna superare Dublino in favore di un nuovo approccio solidale, chi mette piede in Italia mette piede in Ue. Per l’emergenza migranti servono soluzioni europee, senza innescare dinamiche bilaterali che rischiano di costituire la fine di Schengen». Su questi temi Conte e Merkel hanno concordato in conferenza stampa.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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