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Migranti: navi ong quando operano all’interno della zona libica debbono rivolgersi al Governo di Tripoli

ROMA – In caso di chiamate di emergenza da parte di barconi che si trovino all’interno dell’area Sar (Search and Rescue) libica, l’autorità competente è quella del governo di Tripoli. E’ quanto precisa la Guardia Costiera italiana in un ‘messaggio circolare’ inviato a tutte le navi che incrociano nell’area. Nella direttiva tecnico-operativa si danno quindi indicazioni a rivolgersi alla guardia costiera libica in caso di situazioni di necessità o emergenza che si verifichino in acque libiche.

Per quanto riguarda l’attività di soccorso in mare nel Mediterraneo Centrale, il Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (Italian Maritime Rescue Coordination Center IMRCC) della Guardia Costiera di Roma, ricevuta direttamente la segnalazione di un’emergenza in atto, al di fuori della propria area di responsabilità SAR, in acque internazionali, «è tenuto ad avviare le prime azioni e ad assumere il coordinamento delle operazioni di soccorso, in adempimento agli obblighi giuridici assunti dall’Italia con la ratifica delle convenzioni internazionali in materia (Convenzione internazionale sulla ricerca ed il salvataggio marittimo, siglata ad Amburgo il 27 aprile 1979 e ratificata dall’Italia con legge 3 aprile 1989, n. 147».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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