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Vitalizi: Di Maio e Fraccaro alzano i toni, ma un sondaggio si pronuncia a favore degli ex parlamentari

Fico 3

I ministri Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro alzano i toni nella polemica con gli ex deputati sui
vitalizi, mentre il presidente dell’Inps Tito Boeri e il leghista Roberto Calderoli alzano la posta, proponendo di tagliarli anche ai consiglieri regionali. In questa rincorsa M5s con Fraccaro propone di usare la scure anche sulle indennità di senatori e deputati in carica. Quanto agli ex parlamentari,
forti anche delle riserve sinora espresse dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati, sembrano voler dividere il fronte di M5s, e si dicono disponibili a discutere con le presidenze dei due rami del Parlamento sul contributo di solidarietà.
Di Maio ha attaccato gli ex deputati: «Potete piangere e strepitare quanto volete, tanto non si torna indietro. Noi i vitalizi ve li togliamo. Mettetevi l’anima in pace». Fraccaro non è stato da meno quanto a determinazione: «Ci vuol coraggio per ricorrere contro un atto voluto dal popolo. Sono dalla parte sbagliata della storia, aggrappati agli ultimi ingiustificati privilegi. Vorrebbero fermarci: non ci riusciranno».

Facile la replica del presidente dell’Associazione ex parlamentari, Antonello Falomi, che ha ricordato la Costituzione, per la quale la sovranità popolare trova i suoi limiti nel rispetto dello
Stato di Diritto, e quindi del principio dei diritti acquisiti: «la logica di Di Maio e Fraccaro è da Stato totalitario».
Molti ex parlamentari si dicono certi dell’accoglimento del ricorso nel caso di approvazione della delibera si vitalizi.
«Sono contrario a barricate sui vitalizi perché faremmo il gioco propagandistico di M5s alla canna del gas dopo il tracollo elettorale e gli scandali romani. Lasciamoli sbattere su una delibera incostituzionale», ha detto Gianfranco Rotondi.
Ma Falomi sembra voler dividere il campo avverso, vale a dire Di Maio e Fraccaro dal presidente della Camera Roberto Fico, che pur essendo il promotore della delibera non ha mai usato toni
irridenti verso gli ex. Falomi si è detto pronto a discutere di altre forme di taglio, come il contributo di solidarietà, che tutelerebbe gli ex con vitalizi più bassi. Siamo pronti a sederci a un tavolo ha detto senza rivolgersi esplicitamente a Fico, che pero’ è l’unico insieme a Casellati a poter decidere:
la materia è prerogativa del Parlamento e non certo del Governo.
Come è competenza delle Camere il taglio delle indennità dei parlamentari, che Fraccaro ha annunciato di voler effettuare.
Ma la platea di quanti potrebbero vedersi sforbiciati i vitalizi si amplia. Il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, e il presidente dell’Inps, Tito Boeri, chiedono di intervenire sui consiglieri regionali. Calderoli parla anche degli ex dipendenti di organi costituzionali. Insomma, il concetto di Casta sarebbe allargato ai grand comis.
E non mancano episodi inaspettati: in un sondaggio sulla pagina Facebook di M5s, poi rimosso, i follower si sono espressi «a favore della casta» e contro il taglio dei vitalizi. Forse timorosi che dopo di essi tocchi alle pensioni, come lascia intendere Boeri, mentre Di Maio ha abbassato da 5.000 a 4.000 la soglia di quelle d’oro.

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