Arezzo: 19enne morì in casa. Pm chiede 8 anni (omicidio colposo) per un imputato. Mentre il fidanzato è irreperibile
AREZZO – Era originaria del Marocco, Sara Smahi, ma morì a 19 anni in una villetta di Marciano della Chiana (Arezzo), sembra per overdose. Oggi, 12 luglio, al processo, il pm Angela Masiello ha chiesto la condanna a 8 anni per Jbeil Moez, un nordafricano imputato per spaccio e omicidio colposo. Il fatto risale al marzo 2017. Le indagini dei carabinieri e della procura hanno ricostruito che Sara era nel casolare insieme ad altre persone, di sicuro il fidanzato, che ancora oggi risulta irreperibile, e lo stesso Jbeil Moez. L’abitazione era stata presa dal gruppetto in affitto in località Cesa. I due ragazzi avevano portato cocaina ed eroina e durante la serata furono bevuti anche alcolici.
Prossima udienza, il 24 luglio. Saranno ascoltati i consulenti incaricati per l’autopsia affinché possa essere fatta chiarezza sulle cause del decesso. La famiglia della 19enne scomparsa si è costituita parte civile.