Commercio: Consorzio pecorino toscano Dop dice sì agli accrodi CETA con il Canada
ROMA – «L’accordo di libero scambio tra Unione europea e Canada è un’opportunità per il nostro Paese. Se l’Italia non dovesse ratificarlo, sarebbe un’occasione persa e un duro colpo per la tutela del made in Italy». Con queste parole Andrea Righini, direttore del Consorzio tutela pecorino toscano Dop, interviene in merito al Comprehensive economic and trade agreement (Ceta), l’accordo commerciale tra Ue e Canada, già approvato da Consiglio europeo ed Europarlamento e ora al centro del dibattito in Italia, che, come tutti gli Stati membri, deve procedere alla ratifica
per il via libera definitivo.
«Il Canada -continua Righini- è un mercato al quale il pecorino toscano Dop guarda con grande interesse. La ratifica del Ceta garantisce delle tutele importanti per il nostro formaggio e per molte eccellenze italiane. Tutele che sono di natura commerciale, con un prevedibile aumento degli scambi a fronte di una diminuzione dei dazi, e di difesa dalla concorrenza sleale e dalle imitazioni».
«Con il Ceta -sottolinea- si rafforza la lotta alla contraffazione, si riduce il peso dei dazi e si garantisce la tutela del marchio. Sono tre aspetti centrali dell’accordo e credo siano un’opportunità da non perdere. È giusto confrontarci su un tema così delicato, ma rinunciare a questo accordo commerciale sarebbe un errore».