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Pensionati: tutti in Portogallo per sfuggire a Boeri, Fico, Di Maio e Salvini

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Cristiano Ronaldo ha deciso di ottimizzare la tassazione del proprio ingaggio alla Juventus scegliendo l’Italia e i vantaggi che il nostro regime fiscale attribuisce ai ricchi che vengono in Italia, visto che affariitaliani.it ci annuncia che, sulla cifra di ingaggio pari a 21 milioni di euro, la tassazione che ne deriva è a dir poco irrisoria (0,48%… altro che flat tax!).

Ma se un portoghese, Ronaldo, utilizza le agevolazioni italiane, molti pensionati italiani, anche sull’onda dei timori ricorrenti di forti riduzioni su quelle che vengono definite pensioni d’oro, scelgono sempre più di trasferirsi in altri paesi, più accoglienti da questo punto di vista, in primis proprio il Portogallo. Anche per non essere bersagliati ogni giorno dagli strali, dalle minacce e dalle contumelie del bocconiano presidente e dei suoi nuovi adepti, che adesso sembrano volgergli, finalmente, le spalle.

E’ così che il flusso di connazionali pensionati che decidono di andare a vivere in Portogallo sembra non conoscere crisi. Secondo il Servizio degli stranieri e delle frontiere di Lisbona, nel 2017 c’è stato l’aumento più rapido rispetto a qualunque altra nazionalità. Solo lo scorso anno si sono trasferiti 4300 italiani, vale a dire un aumento del 50% rispetto all’anno precedente. Oggi gli italiani in Portogallo sono circa 13 mila, non per caso. In quel Paese le tasse sono praticamente pari a zero per i residenti non abituali, cioè proprio i pensionati europei di ceto medio, quello preso di mira dai nuovi governanti populisti nostrani. I redditi maturati all’estero non vengono toccati minimamente dal fisco portoghese, a condizione che gli interessati trasferiscano la loro residenza in territorio portoghese, ci vivano almeno sei mesi all’anno in una dimora acquisita, a dimostrazione di volerci restare a lungo.

Il Portogallo infatti, dal 2009, all’interno del decreto legge 249/2009, ha approvato il Codice Fiscale dell’investimento. E’ un regime fiscale in cui è stata introdotta la figura delResidente non abituale(Nao residente Habitual) che permette al pensionato di poter usufruire di un’esenzione d’imposta per 10 anni consecutivi al riconoscimento e alla detassazione della pensione.

Per ottenere queste agevolazioni, è necessario:

  1. non essere stato tassato come residente fiscale in Portogallo nei 5 anni precedenti la richiesta;
  2. possedere le condizioni necessarie per essere considerato residente fiscale in Portogallo; si deve quindi dimostrare di aver soggiornato nel territorio per più di 183 giorni, o, in caso contrario, si dovrà allegare una documentazione come ad esempio il contratto d’affitto che faccia presupporre l’intenzionalità ad usare l’immobile come residenza abituale.

Successivamente si dovrà inoltrare una richiesta all’Agenzia delle Entrate portoghesi, la quale, dopo sei mesi, rilascerà, previa verifica, la qualifica di Residente non abituale.

La burocrazia è snella; ne segue una congrua detassazione con un conseguente aumento della pensione pari al 30% circa. Tutto ciò è reso possibile e legale in Italia grazie alla Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali.

Non ci sono controindicazioni neppure se si considera l’assistenza sanitaria. Il sistema sanitario portoghese è – per qualità – al 19° posto nella classifica stilata dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Soprattutto nelle grandi città, come ad esempio Lisbona o Porto, si trovano ottime strutture sanitarie con ospedali moderni e all’avanguardia. Il Portogallo offre due sistemi di assistenza sanitaria: un servizio pubblico (Servico Nacional De Saude O Sns), a disposizione di tutti i cittadini residenti, e una rete di strutture private, le cui tariffe ovviamente variano in base alle soggettive necessità e tipologia di assistenza.

I cittadini residenti nell’Unione Europea, ivi compresa l’Italia, hanno diritto di utilizzare la TEAM, (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) che riconosce a tutti i cittadini dell’Unione il diritto all’assistenza sanitaria al pari dei residenti.

Fico

Per tutte queste ragioni, considerata l’ottima qualità della vita in molte località portoghesi, i nostri pensionati, rapinati dai vari governi, tartassati ancor più, in prospettiva, dai progettati provvedimenti del governo giallo – verde, visto che non possono confidare neppure sulle giurisdizioni inernazionali (pare che, oltre che a Roma non ci sia più un giudice nemmeno a Strasburgo, tutti asserviti alle esigenze politico finanziarie degli Stati e dei governi), decideranno sempre più di emigrare verso lidi più ospitali. Sostituiti in Italia dalle utilissime risorse della Boldrini…..


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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