Fca: chiude in borsa a -1,5%, Ferrari 4,88%. Pesano le dimissioni di Altavilla
MILANO – Fca chiude in Borsa contenendo il calo all’1,5% a 16,17 euro. Debole tutta la galassia del Lingotto, con l’avvicendamento tra Sergio Marchionne e Mike Manley e le dimissioni di Alfredo Altavilla, aspirante successore del supermanager malato: Cnh -1,7% a 8,67 euro, Exor -3,25% a 54,76 euro e Ferrari -4,88%, maglia nera del listino. Ferrari apre in calo anche a Wall Street: i titoli perdono il 4,64% a 133,51 dollari.
Il cambiamento improvviso e drammatico al vertice di Fca con la malattia di Sergio Marchionne e la nomina repentina di Mike Manley come amministratore delegato dell’ex-Lingotto è considerata una cattiva sorpresa dagli analisti finanziari. E’ quanto si legge in alcuni report che circolano nelle sale operative, in cui viene sottolineato che «sia Fca che Ferrari saranno sotto pressione nel breve termine in quanto gli investitori non amano le cattive sorprese e l’incertezza. Soprattutto alcune speculazioni su operazioni di acquisizioni potrebbero ricominciare adesso, che la leadership del Gruppo si è indebolita». Proprio oggi, in una giornata difficile per il settore automobilistico in Asia a causa dei dazi Usa, Hyundai ha guadagnato il 2% a Seul. Il Gruppo coreano aveva smentito a fine giugno un ritorno di fiamma su un interesse per Fca.