
Terrorismo: uccisi sei esponenti di primo piano del sedicente Stato islamico (Is)
ROMA – La coalizione anti-Is a guida Usa annuncia l’uccisione di sei esponenti del sedicente Stato islamico (Is o Daesh) che pianificavano attacchi «contro Arabia Saudita, Stati Uniti e Svezia». Una nota dà notizia dell’uccisione di «sei leader e strateghi di Daesh in operazioni effettuate dalla coalizione a partire dallo scorso 24 aprile. Munawwar al-Mutayari, membro di Daesh con base in Siria, pianificava attacchi da sferrare in Arabia Saudita ed è stato ucciso il 24 aprile in un raid della coalizione. Il foreign fighter belga Soufiane Makouh, spostatosi in Siria per pianificare attacchi contro gli Usa e i loro interessi, è stato ucciso il 2 giugno».
Il comunicato dell’Operazione Inherent Resolve aggiunge che il 12 giugno è stato ucciso «un ufficiale dell’intelligence di Daesh legato a una cellula terroristica che pianificava attacchi in Svezia, identificato con il nome Simak. Altri due soggetti, Abu Awf e Abu-Quddamah, direttamente legati al
piano per un attacco in Svezia sono stati uccisi il 24 giugno e due giorni dopo è stato eliminato Sharif al-Ragab, descritto come un jihadista della stessa cellula».
»Dal momento che le sue forze in Siria sono sotto forti pressioni, Daesh cerca disperatamente di restare a galla con operazioni che minacciano i Paesi del mondo intero», ha detto il generale Brian Eifler, direttore delle operazioni della Combined Joint Task Force dell’Operazione Inherent Resolve. La Coalizione, ha aggiunto, continuerà a combattere contro l’Is in Siria e Iraq per annientare le capacità del gruppo terroristico di pianificare, coordinare e sferrare attacchi nel mondo».
