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Rai: Foa presidente divide Salvini e Berlusconi. Centrodestra: alleanza alla fine?

Rai E Berlusconi
Silvio Berlusconi

ROMA – No di Berlusconi alla nomina di Foa come presidente Rai. «Vedo una forte volontà spartitoria. Il carattere unilaterale della proposta per la Rai, che la maggioranza ha concordato solo al proprio interno, mi sembra un pessimo segnale». Lo dice – in un’intervista a La Stampa – il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, critico sulle nomine, a partire da quelle per la tv pubblica.

Berlusconi marca le distanze dal governo su tutti i fronti aperti. E lascia presagire che l’alleanza nel centrodestra con la Lega non abbia vita lunga: «Nella prima Repubblica il Psi di Craxi per 15 anni governò a Roma con la Dc e invece nella maggior parte dei Comuni e delle Regioni con il Pci. Non credo però – afferma – che questa volta accadrà la stessa cosa».

E anche per il governo presagisce vita breve.Secondo lei mangerà il panettone o la legge di Stabilità sarà un ostacolo impossibile da superare? «Se lo farà, sarà un panettone molto amaro per gli italiani». Sul decreto Dignità, si rivolge a Salvini: «Come può la Lega permetterlo? Come può permettere che si approvi un Decreto Dignità contro le imprese e contro il lavoro? Se questo è l’inizio, cosa succederà nella legge di stabilità?». Vi state preparando all’eventualità che si vada a nuove elezioni a breve? «Noi stiamo rinnovando e rilanciando Forza Italia, con la democrazia dal basso e con un vasto cambiamento dei vertici, per essere pronti al momento in cui l’esperimento giallo-verde fallirà».

GENTILONI – Dal Pd, l’ex premier Gentiloni intervistato da Repubblica, sprona il partito a ripartire in fretta, pensando a una grande alleanza alternativa, e commenta che le nomine sono un anticipo, e il peggio deve arrivare. «In qualità di Consigliere di Amministrazione RAI eletto dall’assemblea dei dipendenti, rispondo al governo che minaccia rastrellamenti per scovare chissà quale razza di delinquenti tra i dipendenti Rai», dice Riccardo Laganà, il nuovo consigliere di Amministrazione Rai, scelto dai lavoratori della Rai con 1916 voti. «Noi non siamo né lottizzati né parassiti. La quasi totalità sono invece gli anticorpi di un sistema immunitario ben collaudato».

RAI SPORT – «Il 1 agosto sono fuori dalla Rai». Lo annuncia il direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, spiegando che la scelta di lasciare l’azienda in anticipo rispetto alla scadenza del contratto (febbraio 2019), è legata «al gentlemen’s agreement con chi mi ha affidato il mandato. Sono stato scelto da Verdelli e Campo Dall’Orto, che sono andati via entrambi, per loro motivi. Con Orfeo ero d’accordo che sarei rimasto fino a quando sarebbe stato direttore generale». La politica, sottolinea, «non c’entra nulla».



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