Washington: Trump – Conte, incontro cordiale. Identità di vedute su immigrazione, Libia, Nato
WASHINGTON – Il primo ministro Giuseppe Conte è stato ricevuto alla Casa Bianca con una calorosa stretta di mano dal presidente americano Donald Trump. Grazie Giuseppe per essere qui, ha detto il presidente Usa. E’ un grande onore essere qui, ha risposto il premier.
Conte ha ricevuto il via libera dal presidente americano su tre questioni cruciali: la Libia, una cabina di regia permanente per il Mediterraneo e la questione degli scambi commerciali e dei dazi. Lo affermano fonti di Palazzo Chigi al termine dell’incontro alla Casa Bianca.
Il Presidente americano – informano fonti di Palazzo Chigi – ha dato il suo via libera su tre questioni cruciali poste da Giuseppe Conte. In particolare, il primo è che l’Italia conta sull’appoggio degli USA per la Conferenza sulla Libia che si terrà nel nostro Paese, come annunciato dallo stesso Conte un mese fa al vertice NATO, e che può rappresentare un passaggio cruciale nel processo di messa a punto delle condizioni politiche, legali e di sicurezza indispensabili per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche e presidenziali libiche. Ricevuto l’ ok di Trump. Quindi è stato ottenuto – prosegue la stessa fonte – il sostegno di Trump ad una cabina di regia permanente tra USA e Italia per il Mediterraneo allargato in chiave di lotta al terrorismo, maggiore sicurezza, immigrazione e soprattutto Libia. Con questa cabina di regia – da attuarsi attraverso i reciproci ministeri degli Esteri e della Difesa – l’Italia assumerebbe un ruolo di punto di riferimento, in Europa, per la Libia e di interlocutore privilegiato con gli Usa. L’idea è che Italia e USA possano insieme farsi promotori e fautori della stabilizzazione del paese nord africano. Ricevuto ok di Trump. Infine, via libera sul tema degli scambi commerciali e dazi: l’obiettivo di Conte è anche avere da Trump garanzie che gli interessi delle aziende italiane non vengano toccati, con particolare riferimento ai prodotti dell’agroalimentare. Per questo l’Italia si dichiara soddisfatta dell’accordo raggiunto tra Trump e Junker e ne auspica una rapida attuazione. Anche su questo tema via libera di Trump.
«Conte sta facendo un lavoro fantastico», ha detto Donald Trump ricevendo alla Casa Bianca il premier Giuseppe Conte. «Sono molto d’accordo con quello che state facendo sull’immigrazione legale e illegale. Sono d’accordo con la vostra gestione dei confini. Molti altri Paesi in Europa dovrebbero seguire l’esempio dell’Italia sull’immigrazione e su una posizione dura ai confini», ha spiegato il presidente Usa.
«Con questo proficuo incontro abbiamo compiuto ulteriore passo in avanti per aggiornare la nostra cooperazione: siamo due governi del cambiamento, tante cose ci uniscono», ha affermato Conte. «Con la cabina di regia in Libia c’è quasi un gemellaggio tra Usa e Italia: L’America riconosce il nostro ruolo di interlocutore privilegiato. Stiamo organizzando con il presidente Trump la conferenza sulla Libia. Affronteremo e discuteremo con tutti gli stakeholders il problema della stabilizzazione del paese in modo da consentire alla Libia di pervenire alle elezioni democratiche in un quadro di stabilità. Ho illustrato a Trump l’approccio innovativo sul tema dei migranti, un approccio che non lascia tutto il peso sui paesi di primo approdi. Il presidente Trump sta apprezzando questo approccio italiano che sta dando i suoi frutti. Da avvocato, posso dire che Trump è un ottimo negoziatore, un grandissimo difensore degli interessi americani. Sulla Nato c’è stata una posizione chiara di Trump che io condivido: l’ esigenza di riequilibrare la spesa che in questo momento è squilibrata. L’immigrazione è anche un problema di sicurezza. Attraverso le rotte dell’immigrazione possono arrivare foreign fighters, terroristi che minacciano l’Europa. Sappiamo che le sanzioni non possono scomparire da un momento all’altro ma ci auguriamo che non colpiscano la società civile. L’ Italia è perfettamente consapevole che il Tap è un’opera strategica. Ma ci sono inquietudini nelle comunità locali sulla realizzazione del gasdotto ed è mia intenzione incontrarle», ha precisato Conte.