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Firenze: problemi avvio della tramvia e servizio bus. Comunicato Rsu Ataf

Ataf

FIRENZE – Avvio della tramvia e servizio bus Ataf, la nota di Michele Lulurgas (mebro Rsu, Filt Cgil): È necessario che si prenda coscienza dell’importanza del servizio erogato da Ataf: oltre alla tramvia infatti c’è una parte importante della città e ci sono molti comuni limitrofi che contano sul bus per i loro spostamenti e che invece non hanno un servizio soddisfacente. Inoltre, è necessario che gli orari siano coerenti con la realtà e corrispondano alle reali percorrenze dei bus, perché è meglio offrire una corsa in meno che sia effettuata sicuramente, che far stare le persone al caldo ad aspettare corse che saltano e che poi inveiscono contro il primo autista che passa”.

IL COMUNICATO DELLA RSU ATAF

Lo abbiamo letto sui giornali per mesi, ci è stato detto ad ogni incontro con la Dirigenza e con il Comune, era promesso negli slogan presenti un po’ ovunque attorno ai cantieri: una volta partita la tranvia tutti i problemi di traffico sarebbero stati risolti, il servizio di bus avrebbe funzionato alla perfezione, insomma, vissero tutti felici e contenti. Le fiabe generalmente si concludono con questa frase, mentre invece stavolta la conclusione non è stata proprio quella prospettata: infatti la tranvia è partita chiudendo il servizio alle 23.30, ed il bus è il solito “Vietnam” che era anche prima della partenza della linea di Careggi, con ritardi, corse saltate e disservizi a sfare. Ovviamente ce n’è per tutti: la tranvia che ancora non ha avuto il necessario “rodaggio” in quanto a tempi semaforici, la pessima programmazione dei cantieri che ha portato lavori fortemente impattanti tutti assieme e che hanno mandato in tilt il servizio su gomma (Valfonda, Campo d’Arrigo, San Marco, Largo Gennarelli, più lo storico cantiere di Piazza d’Azeglio, per il quale aspettiamo di festeggiare il primo compleanno, e la transenna in piazza Savonarola con annesso semaforo di senso unico alternato, prossima a diventare patrimonio artistico della città tutelato dall’UNESCO)e, last but not least, gli orari del servizio estivo prodotti da ATAF, i quali sembrano pensati più per essere effettuati con la Mercedes F1 di Hamilton che coi Mercedes Citaro in mano agli autisti ATAF. Particolari esempi in negativo sono gli orari di linee come la 11, il 17, il 20, il 23, il 25, il 35: inutile promettere l’aumento del servizio se poi i km da effettuare diventano virtuali, causa salto di corse.
In tutto questo ci chiediamo anche se c’è un controllo su quello che è il servizio da parte dell’ente concedente, in particolar modo su quelli che sono i tempi di percorrenza indicati e quelli che invece sono i tempi effettivi per strada, anche in una situazione di scarso traffico come in questi giorni.
Ci chiediamo infine quanto ancora gli autisti, stressati da condizioni di lavoro che, anziché migliorare come promesso, vanno sempre peggiorando, dovranno subire le giuste lamentele dell’utenza insoddisfatta di un servizio che fa acqua da tutte le parti, e soprattutto se per il 15 settembre, che ormai si avvicina, Azienda e Comune hanno intenzione di prendere provvedimenti per rendere il servizio efficiente, parimenti con quanto già fatto da GEST che ha esteso ed intensificato gli orari di esercizio della tranvia. La mansione di autista deve cominciare ad essere meno stressogena di quanto è stato da tre anni a questa parte; vorremmo che i sacrifici che i lavoratori e l’utenza hanno fatto in questo lungo periodo fossero stati in funzione di un servizio decisamente diverso e migliore di quello che abbiamo visto in questi giorni.

Firmato: la RSU ATAF GESTIONI S.r.l.

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