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Poste italiane: non saranno chiusi uffici nelle piccole città. Buone notizie per abitanti e sindaci

ROMA – Poste Italiane «non chiuderà nessun ufficio postale nelle piccole città». La rassicurazione dell’amministratore delegato Matteo Del Fante arriva nel corso della conference call con gli analisti dopo la presentazione dei dati del primo semestre 2018. L’attuale piano industriale non lo prevede, mentre una prima versione conteneva l’ipotesi delle chiusure. «Nessun impatto» dalle nuove norme sul lavoro previste dal decreto dignità sugli obiettivi finanziari: «Abbiamo già previsto la trasformazione di 2.000 contratti da tempo determinato e part time in contratti a tempo indeterminato» ha aggiunto Del Fante.

Via libera del cda di Poste Italiane ai risultati del primo semestre del 2018, che vedono utile netto a 735 milioni, con un incremento del 44,1% rispetto al primo semestre del 2017, grazie all’incremento del risultato operativo che è stato di 350 milioni nel secondo trimestre dell’anno, con un incremento del 9% rispetto al secondo trimestre 2017 e di 1,1 miliardi nel primo semestre del 2018 (+24,3% rispetto al primo semestre del 2017). I ricavi del gruppo sono stati pari a 2,5 miliardi nel secondo trimestre 2018 e 5,4 miliardi nel primo semestre 2018 (-4,5% rispetto al secondo trimestre del 2017, -1,3% rispetto al primo semestre 2017). In discesa i costi operativi pari a 2,2 miliardi nel secondo trimestre del 2018 e a 4,4 miliardi nel primo semestre 2018 (-6,4% rispetto al secondo trimestre del 2017, -5,9% rispetto al primo semestre 2017),«grazie – si legge in una nota -ad un calo del numero dei dipendenti e ad una maggiore efficienza».

I volumi dei pacchi continuano la progressione con un aumento del 40% nei volumi B2C nel primo semestre 2018 includendo i pacchetti internazionali. Il totale delle masse gestite ha raggiunto 510 miliardi di euro a giugno 2018, con un aumento di 4 miliardi di euro rispetto al 2017, grazie ad una raccolta netta pari a 4,4 miliardi di euro nel primo semestre del 2018, supportata da prodotti vita, depositi e fondi comuni. Confermati gli obiettivi del 2018 sia per il gruppo sia per tutti i segmenti con l’avvio delle principali iniziative del piano Deliver 2022

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