Genova: sarebbe di 35 il bilancio delle vittime. Molti i feriti, due gravi. Procura apre fascicolo
GENOVA – Sale a 35 il bilancio dei morti per il crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera. Lo fanno sapere fonti dei vigili del fuoco. «C’è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti». Lo ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. «Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti» ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all’interno. I mezzi coinvolti sarebbero decine. Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera.
Due dei feriti gravi per il crollo del ponte sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura. Lo riferiscono fonti mediche dall’ospedale San Martino. Dei due non si conoscono le generalità. Si tratta di una donna di circa 75 anni intossicata dai fumi a seguito di un incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo del ponte. Un uomo sui 30 anni ha un importante trauma toracico e un grave trauma cranico. Un terzo ferito, un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, è in codice giallo.
La Procura di Genova è pronta a aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi a carico di ignoti perché ancora non conosciamo il perimetro della tragedia. Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi.