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Palermo: E’ morta, a 73 anni, Rita Borsellino, sorella del magistrato antimafia

PALERMO – Si è spenta dopo una lunga malattia in ospedale a Palermo Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo. Borsellino, 73 anni, è stata europarlamentare del Partito democratico dal 2009 al 2014.

Rita Borsellino si è battuta affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello. Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, si è candidata per il centrosinistra – dopo aver vinto le primarie – alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente Salvatore Cuffaro fu rieletto, ma Rita Borsellino ottenne oltre il 41% dei consensi. Eletta europarlamentare nel 2009, tre anni dopo si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta d’un soffio da Fabrizio Ferrandelli.
Lo scorso 19 luglio, nel ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio, spiegò che il modo migliore per portare avanti gli ideali di giustizia del fratello era l’impegno quotidiano di ognuno per ottenere la verità.

Delusa dalla politica, dedicatasi con il massimo impegno alla propaganda del verbo antimafia nelle scuole, è rimasta anche lei sconcertata dall’appannamento del movimento antimafia travolto da scandali e polemiche: «Sono sconcertata. Dobbiamo ammetterlo, è più onesto: c’è una parte della società che ha fatto della legalità una convenienza e io con questa antimafia delle apparenze non voglio avere nulla a che fare», disse nel 2015, in una delle rare dichiarazioni rilasciate sul tema, dopo l’avvio dell’inchiesta su Montante e l’arresto di Helg.

Gli ultimi anni, quelli della malattia, sono stati pure quelli in cui più dolorosa si è fatta la ricostruzione dello scenario nel quale morì Paolo Borsellino. E lei, Rita, non ha perso la voce, nelle manifestazioni pubbliche, per chiedere «non una verità, ma la verità». Per stringersi attorno ai figli di Paolo. Attorno a Fiammetta, ultima portavoce dello sgomento di una famiglia che denuncia quel quarto di secolo «trascorso fra schifezze e menzogne». «Le parole di Fiammetta? Sono Vangelo», il commento di Rita che è morta ieri senza sottrarsi mai all’impegno civile che ha caratterizzato la sua esistenza.

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