Ibis dalla Germania a Orbetello: uccelli migratori guidati da un aereo-mamma
BERLINO – In Italia non ce n’erano più anche per colpa dei cacciatori. Così, qualche giorno fa, è cominciata una missione speciale, per reinsediare la specie dell’Ibis eremita, un uccello migratore, che ha disimparato a migrare: 31 esemplari sono partiti dal lago di Costanza, in Germania, seguendo un piccolo aereo ultraleggero, che mostra loro la strada, fino alla laguna di Orbetello, dove arriveranno fra due tre
settimane. Mille chilometri di viaggio, attraverso le Alpi, al seguito della voce di mamme adottive, e umane, che hanno allevato i piccoli fin dai primi passi. Il progetto europeo si chiama Life ed è nato 10 anni fa: già
dal 2014 i ricercatori hanno osservato il rientro di alcuni Ibis, che accompagnati dai team del WWF in Italia, sono riusciti a rientrare da soli nelle stagioni calde in Germania.
«Le mamme adottive dell’Ibis assumono il compito naturale, che i genitori naturali non possono più svolgere, perché – spiega Joern Ehlers, del WWF – loro stessi non conoscono più la strada. Si seggono su un aereo ultraleggero con un pilota e la mamma chiama continuamente: «Waldi (da Waldrappe, il nome tedesco della specie, vieni, vieni!) i volatili riconoscono la mamma dalla voce ma anche dagli abiti, l’hanno
sempre vista vestita di giallo».