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Civita(Cs): torrente Raganello, quel percorso è pericoloso. Montano le polemiche

Raga

CIVITA (Cs) – Già montano le polemiche sul luogo ove si è consumata la tragedia. Quel percorso senza via di fuga, lungo 13 km tra le gole del Parco del Pollino, è ritenuto pericoloso dalle guide ambientali escursionistiche riconosciute che infatti non lo percorrono e non vi conducono gruppi di escursionisti.
«Ogni volta che piove, l’alveo del fiume si modifica. Questo noi lo sappiamo bene e per questo non ci avventuriamo in queste gole – spiega Domenico Gioia, coordinatore delle guide ambientali escursionistiche della Calabria, che si trova a Civita per seguire le operazioni di soccorso – ai turisti le facciamo vedere dall’alto, o solo nella parte iniziale del percorso, per fargli vedere il ponte del diavolo. In più l’allerta meteo c’era e la prima cosa che fa una guida professionista, prima ancora di bere il caffè, è controllare il meteo e rinunciare ad escursioni che possono presentare dei pericoli», aggiunge Gioia. Le persone che sono state travolte e che sono rimaste bloccate all”interno delle gole a causa della piena del torrente
Raganello, «erano autonome, oppure al seguito di guide non riconosciute né dal parco né dall’Aigae», sottolinea Gioia che ieri sera, appena raggiunta l’area, ha verificato, escludendolo, l’eventuale coinvolgimento di guide dell’associazione.

Un testimone ha parlato di disastro annunciato. «Quello che è accaduto nelle gole del Raganello è un disastro annunciato. Questo posto era diventato un luna park. Non è possibile vedere bambini con infradito che si avventurano per i sentieri e donne con vestiti da spiaggia». Così Claudio, buon conoscitore e frequentatore abituale della zona, che è stato tra i primi a intervenire sui luoghi della tragedia. «Abbiamo soccorso due ragazze napoletane – ha aggiunto Claudio – che erano riuscite a risalire. Erano in stato di shock e sono arrivate fino a noi scalze e con segni di tagli provocati dalle rocce. Hanno raccontato di una situazione terrificante».

Il ministro dell”Ambiente, Sergio Costa si è recato a Castrovillari, all’ospedale dove sono ricoverati alcuni feriti della tragica gita nel Pollino. Tra di loro ci sono anche alcuni
bambini.

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