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Pensioni d’oro: un lettore chiede che Mattarella non firmi, è un progetto incostituzionale

Oggi, per la prima volta nella storia di Firenzepost, d’accordo col direttore, abbiamo deciso che la lente d’ingrandimento viene affidata alle parole, sagge e sacrosante, di un nostro lettore. Che, in tema pensionistico, si riferisce alle affermazioni del Senatore Cesare Damiano contro il progetto governativo sul taglio delle pensioni d’oro, ma conferma in toto la posizione che Firenzepost sostiene da sempre, difendendo i diritti dei pensionati e smascherando il progetto pentastellato che toglie a chi ha versato contributi per tutta la vita per dare ai nullafacenti che hanno votato per Di Maio e soci:

«Perfettamente d’accordo, on. Damiano: si preannuncia quello che a me sembra un cavallo di Troia, un precedente, che offre il fianco a chiunque per ricalcolare a contributivo, alla prima occasione, tutte le pensioni A RETRIBUTIVO E MISTO, indipendentemente dall’importo, OBBLIGATORIAMENTE E LEGITTIMAMENTE, sempre indipendentemente dall’importo, PERCEPITE SECONDO LE LEGGI DELLO STATO!
Sarebbe una cosa di gravità inaudita, INCOSTITUZIONALE E CHE VIOLEREBBE I PRINCIPI CARDINE DELLO STATO DI DIRITTO, rispetto alla quale la controriforma pensionistica Fornero sembrerebbe un regalo ai pensionati! Ricevo l’impressione che si rischi di distruggere lo Stato di diritto forzando i diritti quesiti, intoccabili se non nei regimi, e la Previdenza pubblica, usata per regalare l’Assistenza promessa in campagna elettorale a chi non ha versato se non poco o niente: pensionati sociali e disoccupati, che andrebbero ASSISTITI con la fiscalità generale, come negli altri Paesi, e non COI SOLDI ALTRUI!
E’ facile promettere regali pagati da altri! SPERO CHE IL CAPO DELLO STATO NON FIRMI LA LEGGE, EVENTUALE, E CHE LA CORTE COSTITUZIONALE O COMUNI AVVOCATI, O LA CORTE DI STRASBURGO INTERVENGANO, su richiesta!
Sono pensionato a 1.300 euro e, non vedendo più nessuna certezza in questo Paese, ma solo confusione e dichiarazioni spesso con proposte retroattive e incostituzionali, AVENDO UN MUTUO DA ONORARE, SMETTO SUBITO DI CONSUMARE E MI SPIACE SE CREERO’ RECESSIONE!».

Speriamo che il Capo dello Stato, al quale dal canto nostro rivolgiamo invito analogo a quello del nostro lettore, ci pensi bene prima di firmare decreti che sono, a detta di molti, incostituzionali, ma confidiamo che lo faccia, in fondo è stato anche giudice della Consulta.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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