Vaccini, dietrofront: resta l’obbligo per la scuola. Un emendamento cancella la proroga
ROMA – Il governo del cambiamento, alla fine, non cambia nulla. Spesso straparla, ma alla fine è costretto ad agire nel solco della ragionevolezza. Riguardo ai vaccini è pronto un emendamento per confermare l’obbligo delle vaccinazioni per la frequenza scolastica. La maggioranza sta infatti valutando una serie di emendamenti presentati da diversi gruppi parlamentari che abroga dal decreto Milleproroghe il comma che rende non obbligatori i vaccini per i bambini di materne e asili. I relatori delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali, Giuseppe Buompane e Vittoria Baldino, che stanno esaminando il provvedimento, potrebbero dare parere positivo.
«La maggioranza M5s-Lega della Commissione Affari sociali ha proposto la soppressione del comma 3 dell’articolo 6 del decreto legge che prevede la proroga dell’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione scolastica. Si tratta di una clamorosa retromarcia e di una straordinaria vittoria della buona politica, della scienza e del buon senso. Ieri, durante le audizioni, i medici, i pediatri e gli esperti degli Istituti superiori di Sanità, avevano contestato nel merito le ragioni di una scelta che metteva a rischio la salute dei bambini. E’ un successo importante ottenuto anche grazie al contributo decisivo dei parlamentari del Partito democratico», ha affermato il capogruppo Dem in commissione Affari sociali, Vito De Filippo.