Firenze: Cardinal Betori, la cultura egemone ci vorrebbe far vivere senza Dio
FIRENZE – «Sentire Dio partecipe della storia degli uomini è tutt’altro che scontato e trova particolari ostacoli nella cultura oggi egemone, la cui pretesa secolaristica vorrebbe invece condurci a vivere come se Dio non ci fosse, nel timore che Dio possa schiacciare ‘autonomia dell’uomo e quindi la sua libertà». Lo ha detto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, nell’omelia pronunciata oggi alla Badia Fiorentina per la Natività di Maria.
Si celebra oggi anche il ventennale della presenza a Firenze delle Fraternità monastiche di Gerusalemme. «Una presenza – ha affermato Betori, nel giorno del decimo anniversario dell’annuncio della sua nomina ad arcivescovo – che invita a cogliere nella preghiera il senso della storia in quanto segnata dal dono di Dio. Una presenza contemplativa che afferma il primato della trascendenza; ma una presenza nella città, per dire che la trascendenza del Dio di Gesù non si pone in alternativa all’umano, ma intende abitarlo e orientarlo».